Pubblichiamo con piacere questa notizia, che ha anche il potere di suscitare la nostra curiosità verso le originalissime concezioni dell’artista.

Aymone Poletti ha pubblicato su Ticinolive più di 20 articoli, tutti di eccellente livello. Le auguriamo di riscuotere con la sua mostra un meritato successo.

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Artrust  [nota galleria con sede a Melano, diretta da Patrizia Cattaneo Moresi] è fiera di informare che l’artista Aymone Poletti partecipa – in concomitanza con la 57a Biennale d’arte – al progetto “VAP Venice Art Project” esponendo le sue opere a Venezia. Da sabato 8 luglio (vernissage alle ore 17.00) al 5 agosto sarà infatti possibile vedere l’esposizione personale “PRECIOUS – Memory\Growth/Life”, al 1830 di Fondamenta San Gioacchin, sestiere di Castello. Saranno presentate le ultime creazioni dell’artista: una installazione site-specific e fotografie lavorate al sale nonché installazioni di più piccole dimensioni.

Lo spettatore si muoverà nello spazio di proporzioni auree di una vecchia becarìa appena restaurata. Le pareti in marmo sono lasciate allo stato originale, mangiate dal sale e si prestano da cornice per le opere di Aymone Poletti, alcune concepite espressamente per l’occasione come site-specific. Nell’antica cella frigorifera (anch’essa di proporzioni auree) si troverà un’opera composta da gusci di uova bolliti per giorni con miscele di sali e di inchiostri. Sono necessari circa 500 gusci e frammenti di uova per creare questo universo ai piedi del pubblico.

Si tratta di una metafora: il lavoro per trasformare queste uova è paziente e delicato, come lo è il costante impegno degli artisti che, nel loro personale lavoro di ricerca, necessitano di tempo e di dedizione per la realizzazione dei loro progetti. Ritorna, dunque, anche il tema della biennale di quest’anno: “viva arte viva”.

Ogni pezzo d’uovo è allo stesso tempo fragile e prezioso, nel suo processo di lavorazione ed è bollito a 4 riprese con sali e inchiostri giapponesi dalla diversa saturazione e consistenza. Sono necessari 4 giorni per ogni frammento. Dunque si tratta di un lavoro che mette in risalto la bellezza della semplicità dei materiali che diventano preziosi solo grazie al giusto valore che si dà al tempo, come ad ogni attimo della propria vita.

«I più recenti lavori di Aymone Poletti paiono fermare il tempo, fissare la memoria – afferma l’Arch. Rolando Zuccolo, docente presso la Scuola Cantonale d’Arte di Lugano – Le sue opere divengono come uno specchio istantaneo della memoria. Siano esse paesaggi che, nelle mani dell’artista, si trasformano in una sindone silenziosa di un territorio mentale, o siano esse fotografie, sovente ritratti d’epoca, che attraverso alchemiche elaborazioni (processi di bollitura e cristallizzazione con sali e inchiostri giapponesi) vengono intaccate da cristalline incrostazioni, come licheni lentamente cresciuti su una superficie rocciosa. Sotto questa spinta creativa, l’atto della memoria in Aymone Poletti trascende la registrazione di un dato imposto alla coscienza dalla realtà esteriore. Questi lavori ci consegnano un’immobile e raffinata traccia di ciò che è stato: un invito a scoprire un’impronta del tempo di qualcosa che non è più, se non dentro di noi e nella nostra capacità di reinventarlo».

Aymone Poletti
PRECIOUS
Memory\Growth/Life
8 luglio – 5 agosto 2017
Venezia, sestiere di Castello
vernissage sabato 8 luglio ore 17.00

VAP Venice Art Project di Edoardo Cimadori
Mostra di Aymone Poletti presso
1830 di Fondamenta San Gioacchin, Castello 30122 Venezia

Orari: mercoledì-domenica 15.00-19.00