Premessa. Su questa (importante) faccenda è già stato scritto tutto e il contrario di tutto. Ticinolive dice la sua senza pretendere di essere geniale e/o originale.
- I nomi sembrano essere TRE.
- Il partito ha (o aveva) dichiarato di puntare su una candidatura unica.
- Il partito ha poi lasciato intendere che potrebbe anche cambiare idea.
- Secondo l’opinione prevalente il candidato unico (se tale) dovrebbe essere il consigliere nazionale Ignazio Cassis (detto anche KrankenCassis).
- Si va facendo strada l’idea del “ticket a due”, che il partito potrebbe anche adottare (cambiare idea non è proibito). Sorgono allora 3 eventualità (teoriche).
- (A) Sadis-Vitta. Considerata impossibile e, in genere, esclusa da tutti.
- (B) Cassis-Sadis. La vera chance della Sinistra, dei Politicamente corretti e (soprattutto) degli Euroturbo di innescare un’ampia manovra parlamentare in favore dell’ex consigliera di Stato radicale. In pratica, sostituire lo sconfitto e partente Burkhaltèr con una Burkhaltèr bis.
- (C) Cassis-Vitta. Il “ticket” che sceglieremmo noi, se fosse richiesto il nostro parere (ciò che è altamente improbabile). Con buona pace delle Femministe, che strillerebbero come aquile spennate.
- Visto che stiamo affrontando la questione in modo sistematico, rimane teoricamente possibile anche il “ticket a tre”, all’insegna del “dentro tutti”.
La nostra opinione.
Il problema del PLRT NON È KrankenCassis o Harry Potter o Sadis, il problema è FARNE PASSARE UNO. Vendere l’anima al Diavolo per farne passare uno.
L’elezione di Sadis (che giudichiamo, se non del tutto impossibile, per lo meno improbabile) consacrerebbe politicamente e simbolicamente quello che è – da anni ormai – il “nucleo duro” (l’essenza) del confronto sul piano cantonale: il braccio di ferro tra i Radico-Socialisti e la Lega. C’è stato un tempo, è ben vero, in cui liberali e conservatori (oggi PPD) si prendevano a fucilate… ma questo appartiene alla storia… e non tornerà più!
Ai nostri occhi Sadis (contro la quale non abbiamo nulla di personale) è improponibile:
- per il suo entourage
- per il sostegno amplissimo e quasi frenetico che riceve da forze non liberali (chi conosce Fulvio Pelli sa perfettamente che egli non parla a vanvera)
- per la sua appartenenza al Numes, un movimento di filo-europeisti incondizionati, lontanissimo (in ogni caso, oggi) dal sentire della maggioranza dei Ticinesi.
Quanto alla candidatura del consigliere di Stato Christian Vitta, c’è almeno un’osservazione – per quanto ovvia – da fare. Se si è lanciato, vistosamente, dalle pagine del Blick è perché qualcuno gli ha dato “semaforo verde”. Benché fresco di Governo, la sua candidatura può essere giudicata plausibile e valida.
Per finire (per modo di dire, perché non è finito niente) Lorenzo Quadri si esprime oggi sul Mattinonline in favore di una candidatura unica. Non si capisce però se pensi a Cassis o a Vitta. Vedremo.
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Il PLRT si esprimerà domani 11 luglio in conferenza stampa