Fabio Badasci, Antonella Bignasca, Alaìn Bühler, Felice Campana, lris Canonica, Marco Chiesa, Cleto Ferrari, Lara Filippini, Gianmana Frapolli, Tiziano  Galeazzi, Andrea  Giudici, Lelia Guscio, Piero Marchesi, Eros Mellini, Sergio Morisoli, Maruska Ortelli, Paolo Pamini, Edo Pellegrini, Stelio Pesciallo, Gabriele Pinoja, Lorenzo Quadri, Tullio Righinetti, Massimiliano Robbiani, Tiziano Romano, Alberto Siccardi, Roberta Soldati, Rocco Taminelli.

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Faccio (per il momento) un commento riferito ai soli Liberali Radicali. Quando il PLR ancora aveva un’ala liberale, che fu forte e agguerrita, ed era il primo partito del Cantone (non sto parlando del Medioevo) una situazione come questa – a partire dal voto in aula – sarebbe stata surreale.

Se di un certo deputato non osiamo lodare la chiaroveggenza (ma potrebbe aver visto giusto), lodiamone almeno il coraggio.

Il Referendum, che la Destra (messa nell’angolo) lancia arditamente, danneggerà la posizione di Bertoli? Ah, non è detto: Bertoli ha la possibilità di vincere e, se vincerà, tutti saranno ai suoi piedi.

Questo Referendum è, bizzarramente, due cose. Da un lato è praticamente obbligato; dall’altro una enorme occasione.