21 agosto, la festività della īd al-aḍḥā ha inizio. Anche in Occidente, ormai. Si calcola che a Milano saranno sgozzati circa 400 animali nelle famiglie mussulmane, mentre nel mondo islamico sarà un totale di mezzo milione di animali ad essere sacrificato.

A Napoli non è stato così, almeno per un capretto. La popolazione, sollecitata da un consigliere comunale, ha fermato la barbara uccisione di un capretto.

Napoli, festa islamica in piazza Garibaldi

Ero in auto con mia moglie» racconta il consigliere Municipio II Salvatore Iodice, «in via Annunziata ed ho visto con la coda dell’occhio un ragazzo con un passeggino, da cui si intravedevano le zampe di un animale. Allarmato sono sceso dall’auto urlando contro il ragazzo intimandogli di liberare il capretto. Nel contempo poi, ho chiamato la polizia che prontamente è intervenuta con quattro volanti sul posto. Il giovane diceva di aver fatto sempre questa cerimonia nel suo paese e che era sua intenzione continuarla a fare. Io comunque non sono riuscito a rimanere fermo e dopo l’intervento delle forze dell’ordine – in attesa di una squadra dell’Asl – ho provveduto a mettere in sicurezza l’animale»

Stupisce come certe barbarie islamiche possano accadere. In Italia.

Il capretto salvato