Uno dei miei portali preferiti è il Gas Social. Sono interessanti, anche se terribilmente faziosi. Naturalmente, sono contro la Croce.
Talvolta scrivono anche delle solenni fandonie. Ad esempio: Borradori avrebbe “giurato” di non aver ricevuto pressioni. Lettori, voi credete al Corriere? Io sì, perché è il nostro quotidiano di riferimento, il più importante, il più autorevole.
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IL GAS “(…) Come nel caso della notizia di copertina, scelta per alimentare la polemica sulla scultura a forma di croce posta nella piazza davanti al LAC. Sconfessando bellamente [denunciando pressioni; ndR] quanto dichiarato giorni fa dal proprio sindaco leghista su questa vicenda. Ma, tra un Marco Borradori che giurava di non aver ricevuto dal MASI nessuna pressione affinché quella croce fosse spostata e il Mattino che sostiene il contrario, chi mente? Di sicuro a mentire è la Lega. Quale leghista sia di preciso a farlo è francamente indifferente. Ciò che conta è tenere botta, sventolando chiese e croci manco fossero aglio con cui mantenere a debita distanza i vampiri.”
IL SINDACO “Siamo contenti della mostra e dell’iniziativa privata dei Braglia. Il problema si è posto con la croce ed è stato chiaro fin dall’inizio che sarebbe rimasta lì solo per un tempo limitato. Capisco che il MASI abbia una sua linea espositiva e che non la trovi confacente al suo credo: per loro è importante distinguere la loro politica espositiva dal resto”.
Noi crediamo che persino un “minus habens” sia in grado di comprendere il senso di questa frase (pur cesellata con fine diplomazia).
Si osservi che:
- essa appare nel Corriere già mercoledì 17
- la mattina del 18 il municipio decide: “la Croce resta sino al 22 settembre”