Domani si riunisce la Gestione, cui spetta l’alta vigilanza

La questione deI gravi abusi sessuali nascosti avvenuti anni fa all’interno del DSS sotto la guida di Patrizia Pesenti non è affatto finita come spererebbero alcuni. Alla fine della passata legislatura con i colleghi Maurizio Agustoni e Boris Bignasca, abbiamo interpellato il consiglio di Stato in due occasioni, ipotizzando anche una commissione parlamentare d’inchiesta indipendente .

Avevamo promesso che all’inizio della nuova legislatura avremmo fatto tutto quanto nelle nostre possibilità per chiarire chi fossero gli eventuali colpevoli di quei fattacci.

E la promessa ancor più in questo gravissimo caso va mantenuta!

In occasione di una seduta di gran consiglio l’onorevole Claudio Zali a nome del Governo ci aveva risposto in modo sommario, in quanto non era ancora chiara la questione e volevano approfondire.

Adesso siamo all’inizio della nuova legislatura e domani si riunirà la commissione della Gestione, alla quale spetta l’alta vigilanza.

Questo gravissimo fatto di abusi nei confronti di giovani donne, probabilmente il più grave e schifoso scandalo mai avvenuto all’interno dell’amministrazione pubblica ticinese, deve essere chiarito in fretta e senza nessuna possibilità di equivoco e tentennamenti .

Ne va della credibilità delle Istituzioni e della dignità delle donne che purtroppo hanno dovuto subire degli abusi non puniti perché prescritti a causa del silenzio e dell’omertà.

Pertanto con i colleghi che si sono attivati chiederemo appena possibile e nella più completa trasparenza l’istituzione di una sottocommissione ABUSI SESSUALI che eserciti l’ alta vigilanza e che se ne occupi con serietà , in piena collaborazione con il Governo che, a scanso di equivoci, non ha nessuna responsabilità diretta di quanto avvenuto all’epoca dei fattacci.

Ci si augura che tutte le forze politiche del cantone aderiscano a questa indispensabile quanto doverosa necessità di chiarezza e trasparenza.

Qui non c’è più nulla da tacere e più nulla da nascondere. Si è già taciuto abbastanza e nascosto troppo all’epoca dei fatti!

Ora che si faccia luce su questo periodo buio.

Fiorenzo Dadò, presidente del PPD