La fatale sparatoria di mercoledì sera avvenuta nel quartiere Frayser di Memphis ha causato l’uccisione di un 20enne afroamericano di nome Brandon Webber, da parte degli agenti della US Marshals Service, la polizia federale penitenziaria. Il ragazzo tentava di eludere l’arresto.

La tragedia ha sollevato una rabbiosa protesta degli abitanti per il maltrattamento compiuto dalla polizia. Il fatto ha generato violenti scontri nella città nota per essere turbata dalla criminalità e dal razzismo.

Forze di polizia armate antisommossa sono state aggredite dalla folla infuriata dopo la rapida diffusione della notizia dell’uccisione del ragazzo, sul quale pendeva un mandato di arresto per importanti crimini avvenuti a Memphis.

Stando alla descrizione della polizia, durante il tentativo di fermare Webber, che era stato intercettato di fronte al viale di una casa del quartiere a North di Memphis, il veicolo della polizia è stato più volte speronato dal ragazzo, e quando questo uscito dall’auto impugnando un’arma per minacciare gli agenti, quest’ultimi lo hanno ucciso.

La scena ha attirato altri poliziotti che erano nella zona, e nel giro di poche ore le televisioni locali hanno trasmesso le immagini dei manifestanti che distruggevano le auto della polizia lanciando mattoni ed altri oggetti, ferendo 35 agenti, sei dei quali sono stati trasportati in ospedale, e due giornalisti. La polizia, che ha effettuato alcuni arresti, ha dovuto usare gas lacrimogeni per disperdere la folla di afroamericani, transennando diversi isolati del quartiere.

Su richiesta del Procuratore distrettuale di Memphis è stata aperta un’indagine che verrà condotta dal dipartimento investigativo criminale TBI, Tennessee Bureau of Investigation, che provvederà a raccogliere tutte le testimonianze e le prove pertinenti per capire quanto è successo durante la sparatoria.

Gli ufficiali statunitensi dell’agenzia federale di polizia penitenziaria US Marshals, hanno detto che condurranno anche una revisione interna dopo che saranno completate le indagini.

Il Dipartimento della sicurezza ha pubblicato un bollettino per le forze dell’ordine avvertendole di mantenere la massima allerta per una concreta minaccia delle gang della strada, in particolare quella della banda criminale Gangster Disciples. “Abbiamo ricevuto un’informazione credibile dall’intelligence riguardo la minaccia alle forze di polizia a seguito degli eventi accaduti nella città di Memphis”, ha dichiarato in serata Marshall Fisher, commissario del TBI. “Le forze dell’ordine sono sempre più minacciate da violenze”, ha aggiunto.