Il partito Nuova Democrazia ha ottenuto oltre il 40%: trionfo di Mitsotakis, sconfitta di Tsipras

“Domani mattina il cielo sarà più azzurro e chiaro. Volevo un forte mandato e me l’avete dato. Grazie, sarà una nuova alba per la Grecia”. 

Il Centrodestra trionfa in Grecia: ottiene tra il 39,7 e il 42% per cento dei voti, superando di 8 punti il partito della sinistra radicale Syriza, di Tzipras. Alta anche l’affluenza, che si conta tra il 63 e il 65%: chiaro il segnale: Tsipras è stato “punito” dagli elettori per non aver mantenuto le promesse e aver piegato il capo al cospetto di Bruxelles, alle europee l’affluenza era infatti scesa al 53%; l’austerità, come accusa, pesa. D voglia di cambiare, in Grecia, ce n’è tanta e queste elezioni lo dimostrano.

Grazie alla sua straordinaria vittoria, ora Nuova Democrazia governerà da sola, la legge elettorale greca prevede, infatti, un bonus di 50 seggi al partito vincitore, che in questo caso ottiene una netta maggioranza: il partito di Mitsotakis avrà ben 158 o 162 seggi su 300, nella Boulé, la camera unica del Parlamento greco.

All’opposizione Syriza e KINAl (coalizione di Centro sinistra comprendente PASOK, arrivata terza con l’8,1 % dei voti, i KKE, e MeRA25, il partito dell’ex ministro Yanis Varoufakis).

Altro trionfo per la destra, questa volta estrema: in Parlamento per la prima volta entra anche Soluzione Greca, un nuovo partito nazionalista. Non sfonda, invece, Alba Dorata, che nelle ultime quattro elezioni aveva sempre ottenuto un buon 7%.

Chi è il vincitore – Mitsotakis, 51 anni, rampollo di una dinastia di armatori, i Mitsotakis-Venizelos, già forieri di numerose personalità dalle più alte cariche politiche. Laureato in relazioni internazionali a Stanford, consulente bancario, (tra cui la controversa società di consulenza McKinsey), si dedica alla politica dagli anni 2000: tredici anni dopo diviene ministro della pubblica Riforma nel governo Samaras, poi sconfitto dal governo Tzipras.

Cosa prevede il programma del vincitore – Meno tasse sui salari è lo slogan di Nea Demokratia, Mitsotakis si propone di presentarsi al più presto a Bruxelles per chieder alla UE di abbassare del 3,5% all’1-2% i crediti che l’UE stessa esige dall’Ellade, “sarà la crescita più rapida a garantire la riduzione del debito”, questa la sua promessa.