Un tragico incidente nautico è avvenuto a Venezia, dove il tentativo di battere un record si è trasformato in dramma. Da Montecarlo a Venezia in meno di 19 ore, era questo l’ambizioso obiettivo del campione di motonautica Fabio Buzzi, dell’imprenditore Mario Invernizzi e dei due piloti inglesi che li accompagnavano. I quattro viaggiavano su un motoscafo offshore, imbarcazione in grado di raggiungere una velocità pari a circa 140 chilometri orari, e quando ormai mancava pochissimo all’arrivo si sono schiantati contro una diga di massi, all’altezza dell’ingresso di Porto del Lido che collega il mare aperto con i canali di Venezia.
Il tragico bilancio e di 3 morti, l’unico sopravvissuto è Mario Invernizzi che pur essendo gravemente ferito è attualmente fuori pericolo. L’uomo è stato sbalzato fuori dall’imbarcazione e recuperato, ancora sotto shock, dai vigili del fuoco che sono intervenuti sul posto. Il sopravvissuto avrebbe riferito di non essersi nemmeno accorto dello schianto in quanto erano quasi giunti alla destinazione ed era occupato a preparare la borsa per scendere.
Fabio Buzzi e i due piloti invece hanno perso la vita nello schianto. Lo ha riferito il campione di motonautica e presidente nazionale della Commissione offshore ed endurance della Federazione Italiana Motonautica Giampaolo Montavoci: “La barca di Fabio Buzzi, all’arrivo del tentativo di record Montecarlo Venezia, si è schiantata contro la diga al Lido di Venezia. Buzzi è morto, insieme a due piloti inglesi. Ferito Mario Invernizzi. R.I.P” si legge sulla sua pagina Facebook.
Montavoci ha anche commentato la dinamica dell’incidente: “Buzzi era un pilota esperto, ma forse essendo sostanzialmente arrivato gli è calata un po’ la tensione o forse ha confuso le luci che delimitano la diga con quelle d’ingresso alla bocca di porto del Lido. Quando si arriva a Venezia la rotta è dritta, ci si trova la lunata di fronte e loro l’hanno centrata in pieno”.
Per adesso si tratta soltanto di ipotesi che dovranno essere verificate dalla magistratura di Venezia che ha avviato un’indagine per fare luce sulle cause della tragedia.
Il lutto ha colpito tutti gli appassionati della nautica. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha espresso le sue condoglianze alle famiglie dei deceduti: “Ci stringiamo a loro. Una tragedia inspiegabile, dato che si trattava di persone molto esperte, grandi professionisti del mare. Purtroppo, il mare va sempre rispettato e incidenti come questo accadono”.