PENSIERO DEL GIORNO “In occasione della prima votazione il Consiglio federale, nell’opuscolo informativo allegato al materiale di voto, scrisse che «i timori dei comitati referendari secondo cui la Svizzera sarebbe invasa da cittadini comunitari non sono motivati. In realtà, i movimenti migratori all’interno dell’UE sono esigui. Studi indipendenti sono giunti alla conclusione che non vi saranno ripercussioni negative sul mercato del lavoro e dei salari (…). Non si prevede nemmeno un massiccio aumento dei medici stranieri, vista l’elevata densità di medici già presenti in Svizzera».
Mai previsioni si rivelarono più fallaci. Basti pensare che nel solo decennio fra il 2007 ed il 2016 immigrarono in Svizzera ben 806.000 persone in più di quante nello stesso periodo se n’erano andate, di cui 557.000 provenienti dai Paesi dell’UE, 71.000 da altri Paesi europei e 178.000 dal resto del mondo.” (…)
dal CdT odierno, sotto il titolo “Vogliamo il controllo dell’immigrazione”
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Ovviamente le “previsioni” erano tutto fuorché previsioni. Anche sull’ “indipendenza” di certi studi si potrebbe ironizzare beffardamente, ma – vista la gravità della situazione economico-politica – ci asteniamo dal farlo. In ogni caso, smascherare le bugie dell’autorità e del potere è importante e necessario, anche se spesso si è sopraffatti da un senso di impotenza.
I nostri motti prediletti sono e restano (repetita iuvant):
1. Non si può regnare innocenti
2. Quos Deus vult perdere dementat prius