L’emergenza sanitaria degli ultimi mesi ci ha costretti a trascorrere più tempo in casa per proteggere la nostra salute. Gli spazi a nostra disposizione devono soddisfare esigenze diverse dal solito. A causa di questa situazione sono emersi limiti di flessibilità, salubrità e comfort. La statistica, tuttavia, ci ricorda che dalla nostra parte vi sono i generosi spazi di cui sono dotate la maggior parte delle abitazioni svizzere.

Quando l’emergenza sarà rientrata, forse per la prima volta edilizia e sanità si troveranno a dialogare per poter sviluppare nuovi modelli abitativi che tutelino la salute e il benessere, all’interno delle costruzioni esistenti e nuove. Nel frattempo, per bisogni urgenti, stiamo sperimentando nel nostro piccolo delle soluzioni temporanee.

Eccoci quindi a voler ripensare gli open space disegnati negli ultimi anni, quei soggiorni con angolo cottura dove nessuno può fare niente senza disturbare inevitabilmente gli altri. Migliaia di case senza ingresso, armadi ingombranti che riducono le superfici, con camere da letto dove una scrivania entra a fatica, e balconi troppo piccoli per poterci pranzare, figuriamoci per farci stare un barbecue.

Per nostra fortuna, affidandoci alla statistica scopriamo che il 46,2% di abitazioni svizzere sono dotate di dimensioni medie che vanno dai 60 m2 ai 119 m2, disponendo in media di 4 locali. Queste metrature offrono grandi possibilità di ripensare gli spazi in base alle nuove esigenze.

Abbiamo la concreta possibilità di valorizzare maggiormente le stanze che non usiamo più, creare spazi flessibili che si prestino a più usi a seconda del bisogno momentaneo, destinare una stanza a studio-ufficio, ripensare lo spazio di un vestibolo o creare armadi a muro dove possibile.

È da molto tempo che gli architetti parlano dell’esigenza di dover sviluppare un nuovo modello abitativo, tema diventato prioritario purtroppo solo con l’avvento dell’emergenza sanitaria. Un esempio di soluzione per modificare e sfruttare al meglio gli spazi si è da tempo affermato nella cultura architettonica giapponese, dove le pareti non sono da considerare come elementi immobili, bensì come divisori temporanei e variabili a seconda delle esigenze.

Anche l’architettura svizzera ci viene in aiuto: aziende, designer, creativi hanno infatti ideato sistemi divisori utili e funzionali, ma anche di grande design. In Plexiglas, acciaio, trasparenti o colorate, autoportanti e personalizzabili, le proposte sul mercato sono veramente tante.

Questa soluzione permette tra le altre cose di tutelare maggiormente la salute di tutti gli abitanti della casa, limitando i contatti allo stretto necessario in caso di bisogno.

Ti invitiamo dunque a ripensare gli spazi di casa in base alle tue attuali esigenze, ma anche a pensare di trovare una casa che si presti meglio per soddisfarle. In caso d’interesse e/o bisogno, ti ricordiamo che il nostro reparto di Investimenti e compravendita immobiliare offre consulenza immobiliare specializzata: i nostri professionisti sono a tua disposizione per proporti diversi oggetti con svariate metrature e caratteristiche, o per seguirti nella progettazione e ristrutturazione.

Brülhart & Partners

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