Klaus Schwab – Wiki commons (WEF, Remy Steinegger) – https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/deed.en

Fino a dicembre 2019 gli specialisti annunciavano un crash economico “peggiore della seconda guerra mondiale”. Da gennaio 2020 più niente crash, solo virus con lockdown giustificato dalla precauzione. Poi K. Schwab col suo WEF di Davos annuncia che il virus è l’occasione per fare tabula rasa e re-impostare il mondo con il Great Reset. Il virus diventa la giustificazione di ulteriori confinamenti “stop & go” che distruggono l’economia.

Parallelamente l’ONU ha lanciato il suo progetto “Agenda 2030” (cfr la famosa spilla) che tutto sommato non è altro che il livellamento al più basso comune denominatore tra primo e terzo mondo. È un progetto mondialista che viene promosso anche dai nostri governi poiché i nostri paesi fanno parte dell’ONU. Va notato che sui +- 170 paesi membri dell’ONU i +- 20 paesi con “democrazia completa” sono in minoranza. (vedi Wiki Democracy index).

Conviene leggere i 17 punti dell’Agenda sul sito eda.admin, non in chiave angelista bensì chiedendosi “che cosa sta dietro” e “che cosa implica”. Esempio: “Obiettivo 15: Proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e invertire il degrado dei suoli e fermare la perdita di biodiversità”. Molto bello però, di conseguenza, comprende anche il “Rewilding”? Con i grandi predatori, il fallimento delle attività di montagna, la soppressione di caccia e pesca, la trasformazione del territorio in “zona di svago” tipo Disneyland con ponti tibetani ed altalene sulle cime? nonché il confinamento degli umani negli insediamenti urbani?

“Rendere più disciplinate, sicure, regolari e responsabili la migrazione e la mobilità delle persone, anche con l’attuazione di politiche migratorie pianificate e ben gestite” significa aumento dell’immigrazione?

“Sviluppare e rendere operativa entro il 2020 una strategia globale per l’occupazione giovanile e implementare il Patto Globale per l’Occupazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro” si ma, che cosa dice questo Patto Globale ?

Va posta la domanda: Quale differenza c’è tra i “17 obiettivi” dello “sviluppo sostenibile” dell’”Agenda 2030” e il Grande Reset del Nuovo Ordine Mondiale? I nostri imprenditori sono al corrente e accettano questa “Agenda 2030-Great Reset”? 

Gli attuatori dei lockdown hanno dimostrato che non scherzano affatto.

Anna Lauwaert

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