FILE PHOTO: Russia's Foreign Minister Sergei Lavrov attends a meeting with Vladislav Deinego, head of the Foreign Ministry of the self-proclaimed Lugansk People's Republic, and Sergei Peresada, deputy head of the Foreign Ministry of the self-proclaimed Donetsk People's Republic, in Moscow, Russia February 25, 2022. Russian Foreign Ministry/Handout via REUTERS
FILE PHOTO: Russia’s Foreign Minister Sergei Lavrov attends a meeting with Vladislav Deinego, head of the Foreign Ministry of the self-proclaimed Lugansk People’s Republic, and Sergei Peresada, deputy head of the Foreign Ministry of the self-proclaimed Donetsk People’s Republic, in Moscow, Russia February 25, 2022. Russian Foreign Ministry/Handout via REUTERS

Il G20 è un forum dei leader, ministri e governatori delle banche centrali, creato per favorire l’internazionalità economica. Comprende le 19 nazioni più ricche al mondo più l’Unione europea e rappresenta l’85% della produzione economica globale e due terzi della popolazione mondiale.

L’evento si è concluso senza un comunicato congiunto. I ministri presenti non sono riusciti a raggiungere un consenso di vasta portata che affronti la povertà, la corruzione e l’antiterrorismo a causa dei persistenti disaccordi sulla guerra in Ucraina.

Entrambi presenti oggi al G20 in corso a Nuova Delhi in India, il segretario di Stato americano Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov si sono parlati brevemente a margine dei lavori, mentre le tensioni sulla guerra in Ucraina aumentano. “Il raduno è stato rovinato dalla guerra ingiustificata della Russia”, ha detto Blinken.

L’India ha faticato molto per escludere la questione dell’Ucraina dall’agenda, non riuscendovi in quanto i politici occidentali hanno utilizzato la presenza di Lavrov alla conferenza per chiedere alla Russia di porre fine immediatamente alla guerra.

Oggi il Cremlino ha accusato un gruppo di sabotatori ucraini di Kiev di aver attraversato il confine della Russia occidentale e di aver sparato sugli abitanti in due villaggi nella regione di Bryansk, definendolo un atto terroristico.

L’incontro faccia a faccia richiesto da Blinken e durato una decina di minuti, è stato il primo tra i massimi diplomatici dei due Paesi da quando la Russia ha invaso l’Ucraina. L’ultimo incontro tra i due risale al gennaio 2022 a Ginevra.

Durante la burrascosa riunione dei ministri, Lavrov ha accusato i paesi occidentali di influenzare gli stati neutrali per condannare l’invasione russa e ha affermato di avere il sostegno della Cina per la sua posizione. Blinken ha riportato a Lavrov che gli Stati Uniti non si tireranno mai indietro nel sostenere l’Ucraina fine alla fine del conflitto.

Blinken ha dichiarato alla riunione che “dobbiamo continuare a chiedere alla Russia di porre fine alla sua guerra di aggressione e di ritirarsi dall’Ucraina per il bene della pace internazionale e della stabilità economica”, chiedendo alla Cina di non fornire armi alla Russia. “La Cina non può presentarsi pubblicamente come una forza per la pace mentre, in un modo o nell’altro, continua ad alimentare le fiamme del fuoco acceso da Vladimir Putin”.

“Ho detto al ministro Lavrov quello che io e tanti altri abbiamo detto la scorsa settimana alle Nazioni Unite, e quello che tanti ministri degli esteri al G20 hanno detto oggi: porre fine a questa guerra di aggressione, impegnandosi in una diplomazia significativa che possa produrre una pace giusta e duratura”, ha dichiarato Blinken durante un briefing con i giornalisti dopo i colloqui.

Blinken ha esortato Mosca anche a riconsiderare il trattato sul controllo degli armamenti nucleari New START, bocciando come irresponsabile la recente decisione di Mosca di sospendere la sua partecipazione all’accordo.

La Cina ha ripetutamente negato che potrebbe armare Mosca, ma l’amministrazione statunitense ha affermato che la cooperazione tra Cina e Russia potrebbe presto includere la fornitura di armi.

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha confermato che l’incontro tra i due diplomatici ha avuto luogo, senza fornire però ulteriori dettagli.