Più di 20 anni fa (1990) incominciai ad allestire uno schedario composto di 366 schede, una per ogni giorno dell’anno, senza trascurare il bisestile. La scheda odierna mi dà (una scelta):

1413   Muore Enrico IV, re d’Inghilterra. Figlio del potentissimo Giovanni di Gand, duca di Lancaster, a sua volta figlio del re Edoardo III, usurpò (1399) il trono del cugino Riccardo II, figlio del “Principe Nero”, lo imprigionò e lo fece morire. Il nuovo re ordinò che una bara aperta con il corpo dell’infelice Riccardo fosse portata in giro per le vie di Londra affinché il popolo potesse vedere che non c’erano ferite di spada o di pugnale. Il “Richard the Second” è un meraviglioso dramma shakespeariano, che ancor oggi (anche se raramente) viene rappresentato.

1811   Nasce dopo un parto travagliatissimo il re di Roma, figlio di Napoleone Bonaparte e di Maria Luisa d’Asburgo Lorena, figlia dell’imperatore d’Austria (già sacro romano imperatore) Francesco I. Il re di Roma morirà giovane alla corte di Vienna il 22 luglio 1832, portando il nome di “duca di Reichstadt”.

1979   Muore Mino Pecorelli, assassinato nella sua macchina da un sicario in via Orazio a Roma. Avvocato, giornalista d’indagine, scrittore (e ricattatore, come si è mormorato), “Pecorelli aveva una singolare predisposizione, quasi un dono, nello scorgere immediatamente fra le righe di uno scarno comunicato o nella banalità di una semplice frase indizi rivelatori di oscuri collegamenti, occulte manovre, recondite intenzioni”. Della sua morte fu accusato, quale mandante, Giulio Andreotti, il quale subì addirittura una condanna (poi annullata dalla Cassazione) a 24 anni di carcere per questo delitto.

1989   Muore il commissario Corrado Cattani (Michele Placido), eroe delle prime quattro serie della “Piovra”, sceneggiato televisivo di straordinario successo, assassinato dalla mafia. La data della morte del personaggio dev’essere intesa come “televisiva”: la sera del 20 marzo 1989 infatti andò in onda l’ultima puntata della “Piovra IV”, dove nell’ultima scena Cattani cade sotto i colpi di giovani sicari dal volto coperto.