2019
CHIESA 36,67 % (5652 voti)
LOMBARDI 27,27 (4203)
CAROBBIO 26,73 (4120)
MERLINI 25,07 (3864)
GHIGGIA 24,71 (3809)
GYSIN 19,77 (3047)

Aldilà delle accuse più o meno provate, aldilà delle voci di complotto e del gossip, commento le cifre. Che cosa ci dicono?
Nella Regina del Ceresio il voto è così interpretabile:
— contro la congiunzione del Primo agosto (si veda soprattutto il risultato di Lombardi)
— contro Merlini (Lugano è Lugano e non tutto è dimenticato)
— contro Ghiggia
Si può facilmente aggiungere che, se veramente (come asserito) c’è stata una manovra contro Ghiggia, questa – seminando sconcerto e causando perdite – è costata il seggio a Roberta Pantani, che ha perso di pochissimo.
Infine, per comprendere l’eccezionalità provocatoria del voto di Chiesa, è bene avere sotto gli occhi la configurazione politica di Lugano 2016, attualmente in vigore. L’UDC luganese è presente in Consiglio comunale con TRE consiglieri (Galeazzi, Bühler e Raide Bassi). Un sesto rispetto alla compagine leghista.
Borradori (dicono i media) non ha perso tempo e ha fatto al trionfatore una fulminea avance. Come diceva Oscar Wilde: “Nulla ha successo come il successo”. I liberali sono, a giusta ragione, preoccupati. Ma nulla è perduto.