Il più controverso cambiamento introdotto nel famoso social media da Elon Musk da quando l’ha acquistato per 44 miliardi di dollari, è il passaggio al nome “X”. Musk non ha esitato a rinominarlo intraprendendo il cambiamento più drammatico della storia di questo social networking.

“Il nome Twitter aveva senso quando c’erano solo messaggi di 140 caratteri che andavano avanti e indietro – come il tweet degli uccelli – ma ora puoi pubblicare quasi tutto, comprese diverse ore di video”, ha scritto Musk in un messaggio sulla piattaforma, aggiungendo che “nei mesi a venire, aggiungeremo comunicazioni complete e la capacità di gestire l’intero mondo finanziario. Il nome Twitter non ha senso in quel contesto, quindi dobbiamo dire addio all’uccello”.

Il simpatico canarino blu era la mascotte ufficiale dell’applicazione Twitter. E fu utilizzata la parola Twitter perché deriva dal verbo inglese to tweet, che significa letteralmente “cinguettare”.

“E presto diremo addio al marchio Twitter e gradualmente a tutti gli uccelli”, aveva annunciato Musk domenica, che ha voluto ribattezzare anche le sale conferenze della sede in modo da incorporare la lettera X. Una stanza è stata rinominata “s3Xy”, mentre un’altra l’ha chiamata “eXposure”.

Musk sta scambiando il famoso uccellino con la promessa di una applicazione ad ampio raggio, che secondo gli analisti potrebbe non concretizzarsi mai.

Linda Yaccarino, amministratore delegato di Twitter, ha dichiarato che lo scambio del logo preannuncia un rinnovo più ampio nell’azienda, che comprende il commercio e un sistema di pagamento online sullo stile di X.com, una banca online co-fondata da Elon Musk nel 1999 a Palo Alto in California e poi venduta alla concorrente Confinity Inc. cha ha fatto nascere in seguito PayPal, quest’ultimo acquistato da eBay per 1,5 miliardi di dollari nel 2002.

Lunedì gli operai hanno rimosso le prime lettere del vecchio nome dall’insegna presso la sede della società a San Francisco, prima che il dipartimento di polizia locale impedisse loro di continuare il lavoro a quanto pare non autorizzato.

Secondo la polizia, l’azienda di Musk non ha comunicato alla sicurezza e al proprietario dell’edificio a Market Street, i suoi piani per rimuovere il grande cartello. La polizia è stata quindi chiamata in mezzo alla confusione, anche se in seguito ha concluso che non era stato commesso alcun crimine. La gru è ripartita così a metà pomeriggio, lasciando il compito a metà.

La scena è sembrata una perfetta metafora per lo stato degli affari della piattaforma. Cambiando il famoso logo blu di Twitter in una “X” in bianco e nero, non solo ha alienato gli utenti di lunga data, ma ha lasciato perplessi gli esperti di marketing che, sebbene sorprendente, la lettera X non è affatto originale quando si tratta di branding.

Twitter era diventato un verbo. Un marchio che si è assicurato un posto nel nostro lessico culturale. Musk ha voluto spazzare via oltre 15 anni di valore aggiunto del logo blu.