(16 nov 2023)
C’è una ragazza, scomparsa. Giulia Cecchettin, laureanda in fisica, 22 anni. L’ultima volta è stata vista col fidanzato (che ormai era un ex). Con lei, è scomparso anche l’uomo, coetaneo.
Giulia doveva laurearsi oggi, il 16 novembre, all’Università di Padova, ma il suo nome è stato cancellato dall’elenco. Filippo, il fidanzato, era più indietro negli studi, soffriva nel vederla allontanarsi e per il di lei volere andare a Milano, dopo la laurea.
L’ha portata con la sua Fiat punto nera – ora ricercata in tutto il Veneto e l’Alto Adige – Dio solo sa dove.
Filippo Turetta, è noto a tutti per essere un grande appassionato di montagna e che in passato aveva già svolto delle escursioni nel gruppo delle Dolomiti di Sesto dove si trovano le Tre Cime di Lavaredo.
“Non ci sono novità per il momento, poi mi incontrerò con il papà e forse andremo in caserma ma non c’è alcuna novità. E questo per noi è sempre più preoccupante” dice all’AGI l’avvocato della famiglia, Stefano Tigani, che esclude categoricamente l’allontanamento volontario della ragazza.
Filippo è descritto da molti come possessivo, aggressivo. I genitori, però, smentiscono: “era geloso”, dicono, “come lo sono i ragazzi a quell’età ma non è mai stato violento”.
Le ricerche si sono spostate anche in Val Pusteria e da domani si allargheranno all’Austria.
L’ultimo avvistamento accertato risale a ieri mattina alle 9.30 a San Candido in Alto Adige, in direzione del confine con Vienna.
Gli investigatori hanno diramato un alert alle polizie estere. I passaggi confermati vedono il tragitto durato quattro giorni in tre regioni: Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
La famiglia della ragazza oramai “ha la convinzione che Giulia sia trattenuta contro la sua volontà, perché mai si sarebbe allontanata da casa volontariamente, senza darne notizia”.
La giovane, dicono fonti vicine alla famiglia “non può essere scappata da sola, per una fuga di qualsiasi tipo. È trattenuta contro la sua volontà”.
Giulia Cecchettin aveva con sé un pc portatile il giorno dell’appuntamento con Turetta, e i carabinieri stanno ora cercando le tracce del laptop: se è stato acceso ha sicuramente cercato di agganciarsi a una rete Wi-Fi.
Sono state anche trovate delle macchie di sangue a Fossò. Ieri i carabinieri hanno anche scandagliato dall’alto i corsi d’acqua del Veneziano e del Trevigiano. Così come le strade su cui potrebbero aver viaggiato in almeno cinque province.