Un breve racconto su arte, scienza, collezionismo e investimento
Come tante altre cose tutto è iniziato con la passione. Un bambino di 5 anni del sud ovest della Francia ha trovato un oggetto strano che più tardi si è rivelato essere un fossile di circa 200 milioni di anni fa. Così il giorno stesso quel fossile è stato il primo ad entrare nella sua collezione, che oggi è diventata una delle venti maggiori collezioni paleontologiche al mondo. Essa appartiene a un rinomato ricercatore e scienziato francese, François Escuillié.
In cerca d’ispirazione, proprio da lui si è recato di recente lo scultore ed artista italiano Fabrizio Lavagna. Il fiuto artistico non l’ha ingannato, grazie a quest’incontro è nata una nuova collezione realizzata praticamente tutta in alluminio, un materiale speciale di eccezionale qualità.
L’alluminio per la sua leggerezza, resistenza e altre notevoli proprietà è l’unico metallo con una così vasta gamma di utilizzazione. L’alluminio viene utilizzato in ambienti critici marini, nella realizzazione delle navicelle aerospaziali, per l’imballaggio industriale e persino nel settore alimentare, ad esempio per una lattina di birra. Il primo debutto di questo metallo nel settore d’arte e design è avvenuto nel 1893 con la realizzazione del conosciutissimo “Eros” in mostra al Piccadilly Circus di Londra.
E così è avvenuto che le opere sulle creature preistoriche di Fabrizio Lavagna sono state esposte alla fiera d’arte di Monte-Carlo, dove hanno subito catturato l’attenzione della curatrice e promotrice d’arte Olga Daniele. Incuriosita, ha voluto subito saperne di più e conoscere personalmente sia l’artista che il paleontologo. E così è stato. Dopo una visita prima all’atelier dell’artista e poi alla sede di “Eldonia” a Gannat, dove i capannoni con collezione paleontologica occupano uno spazio di oltre 1000 m2, la curatrice ha preso la decisione che proprio questo sarà il tema del prossimo progetto d’arte della 365ART a livello Internazionale.
Detto, fatto. Poche settimane dopo, le sette opere artistiche insieme ad alcuni fossili pietrificati, un cranio di diversi milioni d’anni fa, qualche dente di carnivori preistorici e un piccolo T Rex di 5 m si sono presentati alla sesta edizione del Congresso Internazionale degli Investitori a Monaco di Baviera. Anna Stukker, la mecenate della cultura, attivista nel settore politico, organizzatrice e fondatrice del Congresso, è riuscita anche questa volta a stupire tutti i partecipanti ed ospiti speciali del suo evento. Il progetto presentato dalla 365 ART non è passato inosservato. Durante la conferenza stampa del Congresso Internazionale si è inoltre parlato dei vantaggi che presentano gli investimenti nell’arte e nella paleontologia. In un’asta a New York, di recente, lo scheletro del T Rex è stato venduto per 27 milioni di dollari.
Questa è stata solo la prima tappa della nuova sfida di 365 ART. Una volta finito il Congresso, il progetto si prepara ad essere presentato in un museo d arte contemporanea in Russia e in uno spazio espositivo assai rinomato nel sud della Francia. Corrono tempi difficili e la situazione mondiale non promette nulla di buono. Ma chi ha mai detto che il successo si può ottenere facilmente?
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INFO
https://www.spinosaure.com/eldonia
http://congress-realty.com/en/
https://lavagnafabrizio1.jimdo.com