Beppe Fenoglio (Alba, 1922 – Torino, 1963) è stato uno scrittore e partigiano italiano. Cresciuto nel contesto rurale delle Langhe, si formò in un ambiente di forti valori antifascisti. La sua esperienza personale nella Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale divenne uno degli elementi fondanti della sua opera letteraria.

Fenoglio studiò presso il liceo classico Govone di Alba e si iscrisse all’università di Torino, ma la guerra interruppe i suoi studi. Durante la Resistenza, combatté nelle formazioni partigiane autonome, un’esperienza che lo segnerà profondamente sia come uomo che come scrittore. Dopo la guerra, tornò ad Alba e lavorò per una ditta vinicola, ma dedicò gran parte del suo tempo alla scrittura.

Il suo stile è caratterizzato da una narrazione asciutta, ma intensa, spesso influenzata dalla letteratura anglosassone, in particolare da autori come Hemingway. Molte delle sue opere trattano il tema della Resistenza, ma non in maniera idealizzata; Fenoglio racconta la complessità morale, la fatica e la disillusione di quei momenti. Tra le sue opere principali ci sono “Una questione privata”, “La paga del sabato” e il suo capolavoro “Il partigiano Johnny”.


Trama de “Il partigiano Johnny”

“Il partigiano Johnny”, pubblicato postumo nel 1968, è uno dei romanzi più importanti della letteratura italiana sulla Resistenza. Il romanzo è ambientato nelle Langhe durante la Seconda Guerra Mondiale e racconta la storia di Johnny, un giovane studente di letteratura inglese che torna ad Alba dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Si trova a vivere in un’Italia divisa tra l’occupazione tedesca e il regime fascista della Repubblica Sociale Italiana.

Johnny decide di unirsi ai partigiani, non per ideologia, ma per istinto di libertà. Il romanzo segue il suo percorso di formazione e trasformazione da ragazzo inesperto a combattente partigiano. La lotta è dura, fatta di privazioni e sconfitte, ma anche di momenti di coraggio e solidarietà tra i partigiani.

Fenoglio descrive il conflitto non solo come una guerra contro un nemico esterno, ma anche come una battaglia interiore per Johnny, che si trova a confrontarsi con dubbi morali, incertezze e una profonda solitudine. La prosa di Fenoglio è densa e poetica, con uno stile a tratti frammentario, che riflette il caos della guerra e la complessità dell’animo umano.

Il romanzo è stato inizialmente pubblicato in una versione incompleta e con tagli, mentre solo successivamente è stata pubblicata una versione più vicina al manoscritto originale.

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