I film pornografici sono dannosissimi per i giovani. I video espliciti creano al cervello dei giovani rilasci incontrollati e innaturali di dopamina. Lo stimolo erotico privo di un contatto fisico alla lunga può avere conseguenze molto gravi sia sulla psiche che sull’intero corpo. Si sta pensando di creare una legge per rendere obbligatorio lo SPID ( Carta d’identità digitale) per accedere a queste piattaforme.

Dal 2025, in Italia, l’accesso ai siti con contenuti sensibili, come quelli pornografici, forse richiederà una forma di verifica dell’età per garantire che solo i maggiorenni possano accedervi. Questo provvedimento è parte delle nuove disposizioni introdotte dall’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) il 7 ottobre 2024, in conformità con il Digital Services Act europeo. L’obiettivo è proteggere i minori dall’esposizione a contenuti potenzialmente dannosi, come richiesto dal Decreto Caivano.

Come funzionerà l’Age Verification:

Le piattaforme potranno scegliere il metodo di verifica dell’età, che potrebbe includere lo SPID, la Carta d’Identità Elettronica, o altre applicazioni di verifica. Tuttavia, non esiste un sistema obbligatorio; le piattaforme avranno la libertà di implementare diverse soluzioni purché rispettino la privacy e i requisiti di sicurezza. Un sistema di “doppio anonimato” garantirà che i fornitori di prova di maggiore età non conoscano il servizio per cui viene richiesto l’accesso.

Tempistiche e iter:

Le nuove regole sono state notificate alla Commissione Europea, che ha 180 giorni per approvarle. Si prevede che il sistema sarà operativo dal 2025, con ulteriori sviluppi nel 2026, come l’introduzione dell’IT Wallet.

In sintesi, l’accesso ai siti per adulti richiederà un’autenticazione più rigorosa, ma non necessariamente attraverso lo SPID. Le piattaforme potranno scegliere vari strumenti, purché rispettino i criteri stabiliti da Agcom. Finalmente, forse, si stanno facendo azioni serie e risolute per proteggere i giovani dai materiali inadatti presenti sul web.