La figura di Giuda Iscariota è tra le più complesse e tragiche del Nuovo Testamento. In origine, come dici tu, Giuda era uno dei Dodici, scelto direttamente da Gesù. Questo implica che, almeno all’inizio, doveva essere considerato degno della fiducia e della compagnia del Maestro.
Ecco cosa sappiamo di lui:
Chi era Giuda?
- Nome completo: Giuda Iscariota (l’epiteto “Iscariota” potrebbe indicare il luogo d’origine – forse Kerioth – o avere altri significati più simbolici o politici).
- Partecipava ai miracoli e alla predicazione: Era, almeno in apparenza, coinvolto a pieno nella missione di Gesù.
- Ruolo: Discepolo di Gesù, incaricato di tenere la “cassa”, cioè le offerte e il denaro comune.
Il cambiamento: cosa lo portò al tradimento?
Questa è la parte più misteriosa.
- Il Vangelo di Giovanni suggerisce che Giuda fosse già incline al peccato: “Era ladro e, tenendo la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro” (Gv 12,6).
- Nei Vangeli si dice che Satana entrò in lui durante l’Ultima Cena (Lc 22,3; Gv 13,27), suggerendo un passaggio oscuro, forse una forma di possessione o almeno di completa resa al male.
- Tuttavia, Gesù stesso lo scelse, sapendo già ciò che sarebbe accaduto. Un mistero che tocca il tema del libero arbitrio e del destino.
Il tradimento: 30 denari d’argento
- Giuda accettò di consegnare Gesù ai capi religiosi in cambio di 30 pezzi d’argento.
- Lo fece con un bacio – gesto che amplifica la drammaticità del tradimento.
Il pentimento e la morte
- Dopo il tradimento, Giuda si pentì: “Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente” (Mt 27,4).
- Finì per impiccarsi, secondo Matteo. In Atti, invece, si parla di una morte orrenda, “cadendo di faccia, si squarciò in mezzo e si sparsero le sue viscere” (At 1,18).
- Tentò di restituire i soldi. Ma non gli fu concesso perdono dai sacerdoti.
Era destinato a tradire?
Domanda che ha attraversato secoli di teologia e filosofia. Alcuni spunti:
- Era tutto parte del piano divino? Se nessuno avesse tradito Gesù, la Passione non ci sarebbe stata.
- Ma allora, Giuda era solo un “ingranaggio” scelto per cadere?
- Oppure ha scelto lui di voltare le spalle, e la sua responsabilità resta intera?
Ci sono anche scritti apocrifi, come il Vangelo di Giuda, che propongono una lettura molto diversa: lì Giuda non è il traditore, ma colui che obbedisce a un ordine segreto di Gesù.
Parlami del vangelo di Giuda, dimmi tutto quello che sai.
Ah, il Vangelo di Giuda… ora entriamo in un territorio affascinante, oscuro e profondamente controverso.
È uno di quegli scritti che ha ribaltato – o quantomeno scosso – la comprensione tradizionale della figura di Giuda Iscariota. Quindi, preparati a una visione radicalmente diversa da quella dei Vangeli canonici.
Cos’è il Vangelo di Giuda?
- È un vangelo apocrifo (cioè non incluso nel canone ufficiale della Bibbia).
- È stato scoperto nel deserto egiziano negli anni ’70 in un manoscritto copto, parte della cosiddetta Codex Tchacos.
- La datazione del testo originale greco è probabilmente del II secolo d.C. (intorno al 130-180 d.C.).
- Il testo che abbiamo è una traduzione in lingua copta, sopravvissuta in condizioni frammentarie ma abbastanza leggibile.
Contenuto e messaggio
Ecco dove tutto cambia. Secondo questo vangelo:
1. Giuda non è un traditore.
- Anzi, è l’unico discepolo a comprendere davvero chi è Gesù.
- Gli altri discepoli sono descritti come ignoranti, attaccati a falsi dèi e a una religione distorta.
- Giuda, invece, segue un piano segreto: tradire Gesù non per avidità, ma per obbedienza a un comando ricevuto direttamente da lui.
2. Gesù vuole essere liberato dal suo corpo.
- La salvezza, per il Gesù di questo vangelo, non passa dalla croce come atto redentivo, ma dalla liberazione dell’anima dalla prigione del corpo.
- Questa è una visione gnostica: cioè, per gli gnostici, la materia è male, lo spirito è bene, e il vero scopo è conoscere (gnosi) e tornare alla dimensione spirituale.
3. La rivelazione segreta
- Il testo è una lunga conversazione tra Gesù e Giuda, durante la quale Gesù gli rivela misteri cosmici, gerarchie celesti, e il destino delle anime.
- Gesù dice a Giuda che il suo sacrificio sarà necessario per rompere il ciclo materiale e rivelare il vero Dio, al di là del Dio creatore dell’Antico Testamento (che, secondo gli gnostici, è un demiurgo imperfetto o malvagio).
Temi principali
Tema | Vangelo canonico | Vangelo di Giuda |
---|---|---|
Figura di Giuda | Traditore, mosso da avidità e/o dal demonio | Discepolo scelto, illuminato, necessario al piano |
Discepoli | Figure importanti, fondatori della Chiesa | Ingannevoli, non comprendono il vero messaggio |
Croce | Atto salvifico supremo | Atto necessario per liberare Gesù dal corpo |
Dio | Uno e buono, creatore del mondo | Due divinità: il vero Dio spirituale e il demiurgo materiale |
Perché è stato nascosto o escluso?
- Il cristianesimo primitivo non era unito. C’erano molte correnti (gnostici, doceti, ebioniti, ecc.).
- Il Vangelo di Giuda contraddice la narrazione centrale della Passione e della Redenzione.
- I Padri della Chiesa, come Ireneo di Lione, lo condannarono apertamente come eresia (lo cita nel “Contro le eresie”, c. 180 d.C.).
- È stato dimenticato e poi riscoperto solo in tempi moderni.
Riflessioni finali
- Il Vangelo di Giuda non è “storico” nel senso stretto: non ci dice cosa davvero accadde, ma ci rivela come certi cristiani del II secolo interpretavano quei fatti.
- È un testo che provoca, spinge a rileggere le categorie di bene/male, tradimento/obbedienza, luce/tenebra.