George Simion è un politico romeno di orientamento nazionalista e conservatore, nato il 21 settembre 1986 a Focșani. È il fondatore e presidente dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR), partito di estrema destra che ha guadagnato rapidamente consensi nel panorama politico romeno.

Simion ha iniziato la sua carriera come attivista civico, promuovendo l’unificazione tra Romania e Moldavia. Nel 2019 ha co-fondato l’AUR, partito che si è affermato come seconda forza politica in Romania. Alle elezioni presidenziali del 2025, Simion ha ottenuto il 41% dei voti al primo turno, posizionandosi come favorito per il ballottaggio previsto per il 18 maggio contro il candidato riformista pro-europeo Nicușor Dan.

Simion è noto per le sue posizioni ultranazionaliste e conservatrici. È un sostenitore del movimento “Make America Great Again” di Donald Trump e ha espresso opinioni contrarie al matrimonio omosessuale, al cambiamento climatico e alle misure restrittive contro la pandemia di COVID-19. Ha inoltre manifestato sentimenti euroscettici, pur dichiarando di voler mantenere la Romania all’interno dell’UE e della NATO.

Nel suo programma, denominato “Piano Simion”, propone misure come la costruzione di un milione di abitazioni a prezzi accessibili, la riduzione delle tasse per i redditi medio-bassi e la riforma del sistema pensionistico. Promette inoltre di dimettersi qualora non riuscisse a mantenere le promesse elettorali.

Il ballottaggio del 18 maggio sarà determinante per il futuro politico della Romania, con Simion che rappresenta una svolta verso politiche più nazionaliste e conservatrici.