La vita di J. Robert Oppenheimer (1904–1967) è una delle più affascinanti, contraddittorie e tragiche del XX secolo. Scienziato brillante, mente inquieta, figura centrale del progetto Manhattan e poi vittima della Guerra Fredda, la sua esistenza tocca scienza, etica, politica e cultura come poche altre.

Ecco un ritratto completo della sua vita:


🧠 J. Robert Oppenheimer – Il Prometeo Americano

(22 aprile 1904 – 18 febbraio 1967)


👶 Le origini (1904–1925)

  • Nato a New York, figlio di una famiglia benestante ebrea tedesca assimilata.
  • Padre: commerciante di tessuti. Madre: pittrice.
  • Cresce in un ambiente colto, frequentando scuole d’élite come la Ethical Culture School.
  • Mostra precocemente doti eccezionali: grande memoria, passione per la letteratura, la filosofia e le lingue (parlava fluentemente tedesco, francese, sanscrito, latino e greco).
  • Studia prima chimica ad Harvard, poi fisica teorica a Cambridge (Cavendish Laboratory) e a Göttingen, dove si specializza in meccanica quantistica sotto Max Born.
  • Frequenta i grandi della fisica europea: Bohr, Heisenberg, Dirac, Pauli.

🧪 Ascesa accademica (1926–1941)

  • Rientra negli Stati Uniti e ottiene cattedre a Caltech e Berkeley.
  • Fonda la prima vera scuola di fisica teorica americana: tra i suoi studenti ci saranno future stelle come Hans Bethe e Richard Feynman.
  • Lavora su vari temi: fisica quantistica, astrofisica, teoria dei neutroni e positroni, e persino i buchi neri (i “processi Oppenheimer–Volkoff”).
  • Uomo colto e brillante, ma anche fragile e tormentato. Soffre di depressione, ha comportamenti ossessivi, momenti di isolamento.
  • Frequenta ambienti di sinistra radicale, simpatizza per cause sociali, anche se non si iscriverà mai al Partito Comunista.

☢️ Il progetto Manhattan (1942–1945)

  • Reclutato come direttore scientifico del progetto Manhattan durante la Seconda Guerra Mondiale.
  • Fonda e dirige il laboratorio segreto di Los Alamos, nel New Mexico.
  • Si dimostra un leader eccezionale, capace di coordinare centinaia di scienziati brillanti e discipline diverse sotto enorme pressione.
  • Sotto la sua guida si progettano e costruiscono le prime bombe atomiche.
  • Il test Trinity (16 luglio 1945) è la sua creatura. Di fronte al lampo nel deserto, cita la Bhagavad Gita: “Now I am become Death, the destroyer of worlds.”
  • Dopo Hiroshima e Nagasaki, Oppenheimer è acclamato come eroe nazionale. Ma lui è già colmo di rimorso e angoscia morale.

🕊️ Il dopo-guerra e la svolta etica (1945–1954)

  • Diventa consigliere scientifico del governo, presidente del General Advisory Committee dell’AEC (Atomic Energy Commission).
  • Si oppone allo sviluppo della bomba all’idrogeno (H-bomb), definendola “un’arma di genocidio”.
  • Sempre più critico verso la corsa agli armamenti e favorevole al controllo internazionale dell’energia nucleare.
  • In un’America maccartista e paranoica, diventa sospettato: le sue simpatie di sinistra, le amicizie comuniste, e il suo dissenso lo rendono vulnerabile.

⚖️ Il processo e l’umiliazione (1954)

  • Subisce un’inchiesta umiliante e politicizzata: un vero e proprio “processo” segreto.
  • Gli viene revocato il nulla osta di sicurezza, privandolo di ogni accesso governativo.
  • Anche se non viene mai accusato formalmente di tradimento, la sua reputazione è rovinata.
  • Viene colpito non per ciò che ha fatto, ma per ciò che pensava.

📚 Gli ultimi anni (1955–1967)

  • Continua a scrivere, insegnare e viaggiare. Dirige l’Institute for Advanced Study a Princeton.
  • Si ritira sempre più nella contemplazione. Torna a studiare filosofia, religione, e poesia.
  • Nel 1963 riceve una sorta di riabilitazione simbolica: il presidente Lyndon Johnson gli conferisce il Fermi Award per i suoi contributi alla scienza.
  • Muore di cancro alla gola nel 1967, probabilmente favorito dall’abitudine al fumo (era noto per le catene di sigarette senza filtro).

🧭 Eredità

Oppenheimer resta una figura epica e tragica:

  • Un Prometeo moderno, che portò all’umanità il fuoco atomico.
  • Un eroe caduto, tradito da un paese che lo aveva idolatrato.
  • Un intellettuale profondo, che unì scienza, poesia e coscienza morale.

🕯️ Post scriptum:
Nel 2022, il governo degli Stati Uniti ha ufficialmente annullato il procedimento del 1954, riconoscendo che fu una grave ingiustizia storica.