Viganello – Seppellire i morti è uno dei gesti di amore e misericordia più antichi e universali. Ma non sempre chi parte da questa vita può contare su una famiglia o su risorse economiche sufficienti per un funerale degno. In questi casi, a colmare il vuoto interviene la comunità cristiana, che non lascia soli i suoi figli.
È ciò che è accaduto oggi a Viganello, dove nella chiesa parrocchiale è stata celebrata una commovente messa in suffragio per Jennifer, una giovane donna di 41 anni venuta a mancare prematuramente dopo un percorso di vita difficile e segnato dalla sofferenza.

Un gesto d’amore degli amici
Non essendo stato possibile organizzare un funerale tradizionale in chiesa, sono stati gli amici di Jennifer, e in particolare Ivano, a farsi carico di questo gesto di amore e memoria. Hanno portato dei fiori freschi e una sua fotografia, che il sacerdote ha benedetto sull’altare. Un piccolo segno concreto che ha reso presente la giovane nella preghiera della comunità.
Una vita fragile, una memoria viva
Jennifer era conosciuta e accompagnata dal centro In Grado e da tante persone che, nel corso degli anni, le sono state vicine. La sua vita non è stata facile, ma oggi la sua memoria è stata onorata con un momento di grande tenerezza e dignità.
La Chiesa che accoglie
Laddove lo Stato non è riuscito a garantire un funerale ufficiale, la Chiesa ha aperto le sue porte, offrendo la celebrazione di suffragio. Un atto che ricorda il senso più profondo della fede cristiana: nessuno è dimenticato davanti a Dio, ogni vita è preziosa, anche quella più fragile e ferita.
L’eterno riposo dona a loro, Signore.
