Valentina Nessi

È stata Las Vegas, la scintillante metropoli del Nevada, a fare da cornice alla presentazione in anteprima del trailer di Caliburn, il nuovo film firmato dal regista ticinese Jack Martin.

Il progetto è prodotto dalla Goodfellas Motion Pictures, la casa di produzione indipendente fondata dallo stesso Martin insieme ad Alessandro Zaffino. Definito dal suo autore come «un vero film indipendente», Caliburn non si inserisce né nel filone politico né in quello sociale, ma punta con decisione al cinema di genere.

Sebbene la trama rimanga ancora avvolta dal mistero, il titolo lascia intuire l’ambientazione: Caliburn era infatti il nome originario della mitica spada di Re Artù, poi conosciuta come Excalibur. Tutto fa quindi pensare a un racconto dalle atmosfere epico-fantasy, tra le leggende della Tavola Rotonda e la ricerca del Sacro Graal.

La proiezione si è svolta nell’ambito del WideScreenFest, festival che si è appena concluso a Las Vegas, città universalmente nota come capitale del gioco d’azzardo e dello spettacolo.

Sui social, Martin non ha nascosto un pizzico di polemica verso la scena cinematografica locale, commentando: «Visto che da noi sostegno zero, si va dall’altra parte dell’oceano dove il cinema di genere sanno davvero che cos’è!».

Con Caliburn, il regista ticinese conferma la sua vocazione indipendente e la volontà di portare il suo cinema oltre i confini nazionali.