Con 13 voti contro 12 la CTT-N (Commissione Trasporti e Telecomunicazioni del Nazionale) ha dato seguito all’iniziativa parlamentare Regazzi «Escludere le PMI dalla tassa sui media» (19.482) che chiede di assoggettare al canone per la radio e la televisione soltanto le imprese con 250 o più lavoratori. La maggioranza della Commissione critica il fatto che l’obbligo di pagare il canone per le imprese venga fatto dipendere dalla loro cifra d’affari. Essa constata che una deroga per le PMI consentirebbe di sgravare dal canone radiotelevisivo queste imprese, molte delle quali a fronte di un fatturato elevato presentano bassi margini di guadagno e risultano quindi particolarmente colpite da questo prelievo. La minoranza ritiene che un nuovo cambio di paradigma non sia opportuno in quanto, introducendo un’eccezione per le PMI, resterebbero solo poche imprese a dover pagare un canone, ciò che sbilancerebbe il sistema nel suo complesso.

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Non occorre dire che Ticinolive è molto favorevole a questa giusta iniziativa. Ci complimentiamo con l’on. Regazzi per il suo (sudato) successo.