“A chi circola con le due ruote è tutto permesso? La campagna non trasmette forse un messaggio sbagliato?”

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 INTERROGAZIONE

Onorevole Sindaco, Onorevoli Municipali,

Con la presente, avvalendomi delle facoltà concesse dalla LOC, chiedo di essere informato sul seguente oggetto:

Il Lodevole Municipio, con un comunicato (14.5.200) annunciava che “La città si è rimessa in moto, focus sulla mobilità lenta” specificando di voler “portare in primo piano l’uso della bicicletta”. In particolare, indicava tutta una serie di misure fra le quali:

  • La circolazione delle biciclette consentita sulle corsie bus su alcuni tratti
  • Una modifica della segnaletica per consentire l’accesso delle biciclette alle strade “servizio a domicilio permesso”.
  • La possibilità e di autorizzare il transito in senso inverso lungo alcune strade dei comparti zona

Premesso che la mobilità lenta è un aspetto certamente da promuovere con tempistiche e investimenti equi (la rete di piste ciclabili cantonale sarà quasi raddoppiata dagli attuali 360 a oltre 600 km), in un periodo in cui la ristorazione arranca, i commerci chiedono a gran voce sostegno, il settore bancario continua a perdere pezzi, la lista di chi perde il lavoro e delle persone bisognose continua ad allungarsi, senza dimenticare che le finanze cittadine sono, eufemisticamente, “sotto pressione”, mi permetto di sottoporre al Lodevole Municipio le seguenti domande:

  • Il Municipio, in questo momento di grandissima crisi, ritiene una priorità per la città concedere rilevanti investimenti per la promozione dell’uso della bicicletta. O, semplicemente, per pura opportunità ha ceduto alle incessanti pressioni della lobby dei “pro velo”?
  • Ritiene detta promozione una panacea per rilanciare le attività, il turismo e il commercio cittadino? Quanto costerà questa promozione?
  • Non ritiene il Municipio che ci siano altri settori e altre priorità di rilancio (turismo, ristorazione, commercio, sostegno ai disoccupati, alle persone in difficoltà) che meritino maggiore attenzione e sostegno da parte del Comune?
  • Questa campagna prevede anche la concessione agli utenti delle due ruote di infrangere la legge federale concedendo loro di circolare nelle zone pedonali, nei parchi cittadini (Parco Ciani, ecc.), sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, di non rispettare i segnali semaforici e i divieti di transito, nonché la cancellazione di posteggi per auto (quanti e dove)?
  • Quale riscontro ha avuto la campagna lanciata dalla Polizia comunale per sensibilizzare gli utenti delle bici al rispetto dei divieti e delle zone pedonali?
  • Non ritiene il Municipio che la campagna prevista ora dia un messaggio sbagliato, con l’idea che a chi circola con le due ruote tutto sia permesso e non debba rispettare le regole della circolazione e i divieti (testimonianze al riguardo abbondano)?
  • Il Municipio non pensa che anche i pedoni (soprattutto anziani e bambini) meritino altrettanta attenzione e rispetto senza dover rischiare di farsi investire da ciclisti scapestrati e che sia meglio lanciare una campagna di sensibilizzazione per una corretta convivenza fra pedoni e ciclisti (soprattutto rivolta agli utenti delle bici elettriche)?

Ugo Cancelli, consigliere comunale