Il rilancio delle nostre eccellenze e della nostra tradizione può essere lo strumento determinante, il Covid ci sta mettendo in crisi la nostra economia del turismo e posti di lavoro, la breve esperienza estiva ha dimostrato che le manifestazioni “carabattole” quest’anno non ci sono state, si è vista lo stesso una città piena di vita e di emozioni. Da punto di vista di un amministratore privato, resto convinto che una delle priorità è riuscire ad armonizzare le risorse disponibili. Investire su un nuovo lungolago? Potrebbe essere l’opportunità. L’amministrazione comunale è piena di progetti, credo che oggi sia giunto il momento di agire e subito, non possiamo sempre far credere che il Mojito bar e organizzare il food truck, lugano marittima ecc… non sono le soluzioni.

Un nuovo lungolago è la soluzione, la città deve offrire un miglioramento delle sue aree pedonali che ci sono, ma purtroppo non vengono valorizzate le nostre piazze, piazza Manzoni, piazza Rezzonico, rivetta Tell, piazza Castello, che nell’insieme creerebbero una realtà vantaggiosa per tutti. Con una riduzione costante del limite di velocità, (30 km/h nelle aree residenziali in centro) e strade ridisegnate, per i pedoni e più piste ciclabili con controlli sul traffico veicolare. Queste scelte valorizzerebbero strade più sicure, con persone che escono di casa a piedi o in bici, riducendo l’inquinamento acustico e ambientale, con benefici per la qualità della vita e della salute.

Possiamo salvare il piccolo commercio nel centro e riportare il mercato nelle Piazze, le botteghe di piccoli artigiani porterebbero vitalità (ora spenta) dei luoghi abitati, ritrovare i veri rumori sulle vie. Però essere chiaro. Pensare che i piccoli negozi possano “resistere” alla concorrenza dei prezzi, degli affitti, è cosa assai ardua, forse vana. Ma non è questo il punto che mi interessa. Mi chiedo piuttosto: è possibile pensare una nuova Lugano con le piccole botteghe di generi alimentari, artigiani, panettieri, mercati?

Credo di sì, la politica della nostra città potrebbe fare molto, (prossime votazioni 18 aprile 2021) e tutto il sistema ne avrebbe un vantaggio: un esempio la detassazione degli affitti introducendo una ritenuta alla fonte (%) cosi il proprietario avrebbe una riduzione fiscale a favore dei commerci artigianali o generi alimentari ecc…. un’idea.

Guido Sassi

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Perché mi candido alle elezioni comunali?

Ho 68 anni luganese per nascita (sono nato il 9 marzo sotto il segno dei pesci), lo stesso giorno, mese di Yuri Gagarin (astronauta).

Molti, credo, si chiederanno la motivazione di questa mia candidatura a consigliere comunale. Il motivo che mi ha spinto a candidarmi è semplice: sono convinto che la politica sia il solo mezzo per provare a cambiare quello che non va.

Continuare a lamentarsi dicendo che le cose non funzionano non funziona. Credo fermamente in una politica che va incontro alle persone, a viso aperto, decisa, trasparente e attenta, tanto nelle scelte e nell’informazione, quanto nell’ascolto dei cittadini.

Non so come andrà a finire questa campagna elettorale, ma nella vita personalmente preferisco fare, agire, decidere piuttosto che non fare niente. Preferisco sbagliare che perdere una occasione. Non fatemi mancare il vostro sostegno…la mia parte l’ho fatta, adesso tocca a voi.

Guido Sassi, candidato al consiglio comunale PLR, Lugano