Record di fallimenti in Svizzera: nei primi undici mesi dell’anno 5619 aziende hanno depositato i bilanci, il 24% in più dello stesso periodo del 2009. Lo rileva la società internazionale di informazioni economiche Dun and Bradstreet (D&B), sottolineando come entro la fine del 2010 le chiusure dovrebbero raggiungere quota 6200. In Ticino la crescita è stata del 9% (a 467), nei Grigioni del 4% (a 70).

In generale la progressione delle bancarotte d’impresa è dovuta anche a una modifica legislativa (chiusura per lacune nell’organizzazione, articolo 731b del Codice delle obbligazioni): tuttavia pure le insolvenze sono in aumento. Limitandosi solo a questo aspetto – indice più affidabile della situazione economica sul terreno – nel periodo gennaio-ottobre i fallimenti a livello nazionale sono stati 3974 (+10%).

Se molte imprese chiudono, un numero ancora maggiore apre i battenti: sempre nei primi undici mesi le nuove iscrizioni nel registro di commercio sono state 33’550, con un incremento annuo del 6%. In Ticino hanno avviato un’attività 1943 ditte (+9%), nei Grigioni 740 (+9%). A livello svizzero la crescita netta del numero delle aziende è stata di 10’689: entro la fine del 2010 D&B si attende 37’000 nuove iscrizioni e una progressione netta di 11’500 imprese.