L’ex primo ministro inglese laburista Gordon Brown ha lanciato un nuovo allarme sulle condizioni economiche del mondo occidentale, prevedendo una lunga fase di declino se Europa e Stati Uniti non saranno in grado di fronteggiare al meglio le sfide poste dai paesi asiatici.
In un’intervista sul quotidiano Guardian, Brown ha criticato i tagli alla spesa pubblica operati dal nuovo premier, il conservatore David Cameron, che toglierebbero alla Gran Bretagna gli strumenti per sfruttare le opportunità di business offerte da Cina e India.
Secondo Brown i paesi occidentali hanno dieci anni di tempo per restituire slancio ai propri sistemi economici, investire nelle nuove tecnologie e promuovere un’istruzione di alta qualità.
“I trend attuali – ha spiegato – segnalano una disoccupazione ad alti livelli sia in Europa che negli Stati Uniti e ciò dovrebbe proseguire nei prossimi anni, il che colpirà soprattutto le nuove generazioni. Per questo occorre un cambiamento di strategia.”
Quanto alle critiche addossate al suo governo nei mesi della crisi e alle nuove idee promosse dal premier Cameron, Gordon Brown ha detto che “come insegna la crisi degli anni ’30, alcune politiche per le quali si festeggia oggi, potrebbero essere annoverate domani tra i più grandi errori che la storia ricordi.”