Jean Claude Trichet, presidente della Banca centrale europea ha chiesto lunedì 20 dicembre ai governi europei di assumersi le proprie responsabilità per quel che riguarda la crisi, che – ha sottolineato con forza – non è una crisi dell’euro.
“Chiediamo ai governi e alle altre istituzioni di essere all’altezza delle proprie responsabilità e di assumerle individualmente, affinchè il peso della situazione attuale non debba ripercuotersi sulle generazioni future. Vi è però anche il bisogno di agire in maniera collegiale, attraverso un migliore sistema di governo e attraverso un fondo di stabilizzazione finanziaria.”
Questo fondo era stato creato nella primavera scorsa per aiutare i paesi più deboli dell’Unione e nonostante disponga di 750 miliardi secondo Trichet è necessario passare alla cassa per aumentarne le risorse.
Il presidente della BCE ha anche sottolineato che la crisi in cui si trovano i paesi europei non è una crisi dell’euro ma è una crisi della stabilità finanziaria. A suo parere, estromettere dalla Zona euro i paesi maggiormente indebitati, come ad esempio la Grecia, è un’ipotesi assurda.
“L’euro è e resta una moneta credibile – ha ribadito.