“La marina sudcoreana ha cominciato quattro giorni di manovre al largo della costa orientale della penisola coreana. Obiettivo delle manovre – secondo quanto riferisce l’esercito di Seul – è prepararsi a rispondere a un’eventuale intrusione di sottomarini o motovedette nordcoreane nelle acque della Corea del Sud.

E’ passato un mese dall’attacco missilistico della Corea del Nord contro l’isola sudcoreana di Yeonpyeong, un attacco che aveva causato la morte di 4 persone e il ferimento di un’altra ventina. Un mese passato tra tensioni, inutili operazioni diplomatiche e manovre militari molto pericolose.
Nonostante le minacce di guerra della Corea del Nord, le autorità di Seul hanno annunciato di aver dato inizio alla più massiccia esercitazione militare terrestre a ridosso della linea di confine. Questo significa che non vi è più spazio per la diplomazia; nemmeno le Nazioni Unite erano riuscite a far condannare il bombardamento del 23 novembre, per il rifiuto di Cina e Russia, impegnate a proteggere Kim Jong Il, il dittatore nordcoreano.

Kim Jong Il sta intanto preparando la strada alla successione del figlio Kim Jong Un, un cambio al vertice che non produrrà alcuna modifica in quanto la linea del figlio è in tutto simile a quella del padre.
In diverse interviste realizzate recentemente, il giovane ha promesso di riportare, nello spazio di tre anni, l’economia ai livelli del periodo 1960-1970 ed ha promesso alla popolazione “riso bianco con zuppa di carne, vestiti di seta e case con tetti di tegole”.