Mentre ieri Giulini ha depositato la domanda di costruzione per il nuovo stadio di calcio, da inserire nella Città Mercato, oggi I Verdi del Bellinzonese prendo posizione bocciando l’idea di un mega centro commerciale nella zona

“Il progetto – affermano oggi I Verdi – già discutibile in sé a causa del prevedibile aumento del carico di traffico, diventa ancora meno accettabile dopo la rinuncia di Coop. Lo spostamento del centro Coop dal villaggio di Castione all’attuale zona industriale avrebbe, infatti, rappresentato l’unico elemento positivo del progetto”.

Generatori di traffico
I grandi generatori di traffico quindi – scrivono ancora I Verdi – non saranno concentrati intorno al polo FFS-TILO ma distribuiti su tutto il territorio, a Castione villaggio e nella zona industriale. Si parla di potenziali tre milioni di visitatori per la ‘Città Mercato’: le conseguenze per la qualità di vita degli abitanti di Castione sono facilmente immaginabili.

Non sono finiti i problemi per il Presidente Giulini e il nuovo stadio ACB

Secondo gli ambientalisti bellinzonesi il problema inoltre non riguarderà solo Castione ma tutta la regione con prevedibili conseguenze sulla mobilità dell’intero comparto, compresa l’autostrada, per non parlare della qualità dell’aria e della sicurezza.

I Verdi dunque si oppongono strenuamente – scrivono – a questo ennesimo tentativo di distruggere il territorio, mettere in gioco la qualità di vita degli abitanti a puro scopo speculativo.

Pronti a sostenere eventuali referendum
Da questo punto di vista i Verdi sosterranno tutte le iniziative delle associazioni ambientaliste (WWF e ATA in primis) e delle associazioni di cittadini, come AMICA, per opporsi a questo tentativo sciagurato.
I Verdi sosterranno o lanceranno azioni di opposizione politica al progetto se queste dovessero rendersi necessarie