E’ stato reso noto nei giorni scorsi che, ai festeggiamenti carnascialeschi di venerdì scorso a Novazzano, un gruppo di cittadini sudamericani, tra cui dei minorenni, sono stati all’origine di due risse. Un addetto alla sicurezza è stato spintonato e perso a calci quando era a terra.
Si tratterà, a non averne dubbio, dell’ennesimo “caso isolato” di giovani cittadini stranieri propensi alla violenza.

Rispondendo all’interrogazione 19.11, riferita al caso del pregiudicato dominicano Edwin Hiraldo Rodriguez responsabile dell’aggressione di Bellinzona, il CdS – con riferimento ai cittadini dominicani – rilevava: “coscienti che questa specifica realtà migratoria può celare in sé problemi anche di ordine pubblico non si mancherà di approfondire tale realtà e di vigilare su di essa in termini preventivi”.
Al di là del fatto che ci si potrebbe chiedere se la sola prevenzione sia sufficiente (e chi scrive pensa di no), il CdS ammette dunque l’esistenza di un problema specifico legato ai cittadini dominicani presenti in Ticino. Un problema che magari esiste anche in rapporto di altre – per usare la definizione governativa – “realtà migratorie” provenienti dall’America latina.

Chiedo pertanto al lod. Consiglio di Stato:

– Di quali nazionalità sono le persone indicate genericamente come “sudamericane” responsabili delle risse di venerdì al carnevale di Novazzano?
– Quanti sono i minorenni, quanti i maggiorenni?
– Di quali tipi di permesso dispongono per risiedere in Ticino, e da quanto tempo?
– Si tratta di persone già note alla giustizia svizzera (compresa, evidentemente, la Magistratura dei minorenni) o estera? Se sì, per quali reati e commessi quando?
– Ci sono, tra i responsabili della rissa, persone al beneficio di prestazioni sociali?

Con la massima stima
Lorenzo Quadri