L’agenzia di rating statunitense Moody’s ha tagliato il rating di lungo termine del Portogallo di due livelli, da “A1” ad “A3” con outlook negativo.
Moody’s – che ha sempre una spiegazione valida per i suoi tagli – ha motivato la decisione di tagliare la valutazione del Portogallo a causa di prospettive di crescita contenuta, di difficoltà del governo a centrare i target fiscali prefissati e di una possibilità necessità di aiuti finanziari per sostenere le banche e le istituzioni legati al governo.
E’ stato tagliato anche il rating del debito di breve termine del Portogallo da “Prime 1” a “Prime 2”.
La situazione si fa preoccupante, visto che martedì il primo ministro portoghese Jose Socrates aveva ammesso il rischio che il paese sia costretto a chiedere un aiuto.
“I partecipanti al mercato sono preoccupati sulla capacità del Portogallo di continuare a centrare i suoi bisogni di finanziamento – ha commentato all’agenzia Bloomberg Valentin Marinov, senior currency strategist presso la banca britannica Citigroup – In futuro, l’attesa del riversamento di fondi pubblici nelle casse delle banche potrebbe erodere ulteriormente la domanda dei titoli della Zona euro.”