Caccia americano precipita e i ribelli salvano il pilota.


Un cacciabombardiere F-15 statunitense e’ precipitato in Libia durante un raid, a quanto pare per un’avaria, e il pilota, eiettatosi dall’abitacolo, e’ stato salvato dai ribelli libici. Lo rende noto il quotidiano britannico Daily Talegraph che cita un suo inviato sul posto.

Secondo quanto riferisce Al Jazeera, l’artiglieria pesante e i carri armati delle forze leali a Gheddafi ha bombardato pesantemente Misurata, colpendo ovunque con un bilancio di 40 morti e fra di loro anche quattro bambini.

La coalizione nella notte ha sferrato la terza ondata di attacchi sulla Libia: Tripoli, Zintan, Misurata, Sirte, Sabha e una zona a est di Bengasi. L’area di Bengasi appare la piu’ solida roccaforte dei ribelli. I soldati di Gheddafi si sono ritirati di circa 100 km, mentre e’ fallito il tentativo di riconquistare Agedabia, sotto il controllo delle milizie del rais.

Proseguono le polemiche fra Italia e Francia.
L’Italia, Gran Bretagna e Belgio, chiedono che il comando passi alla Nato. Il Ministro Frattini ha minacciato che potrebbe decidere altrimenti di riprendere il controllo delle basi militari su suolo italiano. Rimangono contrari Usa e la Francia.

L’aereo caduto.