Cresce l’allarme nella centrale atomica di Fukushima: acqua altamente radioattiva e’ stata trovata per la prima volta all’esterno di uno degli edifici che ospitano i reattori e adesso il timore e’ che contamini l’ambiente circostante, mare compreso.

L’acqua, scoperta in un tunnel sotterraneo per la manutenzione del reattore, ha un livello di radiazione di oltre 1.000 millisievert all’ora; livelli simili di concentrazione erano stati rilevati in una pozza d’acqua nel seminterrato dello stesso edificio. L’esposizione a 100 millisieverti in un anno e’ la soglia in cui l’aumento del rischio di sviluppare il cancro e’ evidente.
La societa’ che gestisce l’impianto, la Tepco (Tokyo Electric Power) non e’ certa se quest’acqua possa arrivare direttamente in mare. Uno dei tunnel sotterranei termina ad appena 55 metri dalla costa e l’alta radioattivita’ rilevata nei campioni di acqua prelevati al largo delle coste limitrofe fa pensare che ci sia stata una contaminazione diretta.

Oggi il livello di radioattivita’ nei campioni prelevati a una trentina di metri dalla costa era di 1.150 volte oltre il limite; domenica il surplus era di 1.850 volte, un dato registrato anche quello poche centinaia di metri al largo e comunque maggiore rispetto alla rilevazione del giorno prima, sabato, quando era a 1.250.
Lo stesso governo nipponico ha ammesso che adesso la priorita’ e’ assicurarsi che l’acqua contaminata non finisca nel suolo o nell’aria. Il governo ha anche ammesso che gli alti livelli di radiazione di quell’acqua sono stati causati probabilmente dalla parziale fusione delle barre di combustibile nucleare. Il portavoce, Yukio Edano, ha aggiunto che questa fusione parziale e’ stata temporanea, ma l’alto livello di radioattivita’ rende adesso ancora piu’ difficile il lavoro degli operai. Tra l’altro, domenica la Tepco si e’ sbagliata nella misurazione della radioattivita’ dell’acqua dentro l’unita’: in un primo tempo ha detto che era di 10 milioni di volte superiore al normale, poi si e’ corretta dicendo che in realta’ era di 100mila volte.

“Considerando il fatto che monitorare la radioattivita’ e’ una condizione essenziale per garantire la sicurezza, questo genere di errori sono assolutamente inaccettabili”, ha tuonato il portavoce del governo. Il che fa riemergere i dubbi sulla capacita’ della societa’ di gestire la gravissima crisi. Per adesso, comunque, si e’ saputo che ha chiesto aiuto ai colossi energetici francesi, Edf ed Areva.
Intanto Greenpeace ha fatto sapere che sono stati rilevati livelli di radiazione anomali a 40 chilometri dalla centrale e ha chiesto al governo di allargare l’area off-limits. Ma Tokyo ha risposto picche.(agi)