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La vicenda del batterio E.coli da un punto di vista “fantascientifico”.

Da quando è scoppiata in Germania la mortale epidemia provocata dal batterio Escherichia coli, scienziati, medici e istanze governative si affannano a dichiarare che l’origine del batterio è misteriosa e difficile da trovare, ma al contempo nessuno pare veramente interessato alla questione centrale di tutta questa vicenda: perché il batterio Escherichia coli è improvvisamente diventato resistente a più di una dozzina di antibiotici in 8 classi di farmaci differenti ed è caratterizzato da due mutazioni genetiche mortali, nonché dalla capacità di produrre enzimi ESBL?

La variante dell’Escherichia coli al centro della grave epidemia che ha colpito soprattutto la Germania appartiene al ceppo O104, che di norma non è quasi mai resistente agli antibiotici.
Per acquisire questa resistenza deve essere manipolato in laboratorio, esposto alle 8 classi di farmaci antibiotici per sviluppare la pressione di mutazione che lo spinga verso l’immunità completa. Questa resistenza non avviene assolutamente in maniera naturale, è il risultato di un lungo processo in laboratorio

Quando gli specialisti del Robert Koch Institut di Berlino hanno decodificato la struttura genetica del ceppo O104, hanno trovato che è resistente a tutte le classi e alle combinazioni di penicillina, tetraciclina, acido nalidixico, trimetoprim-sulfametoxazolo, cefalosporine, amoxicillina/acido clavulanico, piperacillina-sulbactam e piperacillina-tazobactam.
Come hanno spiegato gli scienziati della British Health Protection Agency, il ceppo O104 può produrre particolari enzimi che gli conferiscono una “superpotenza batterica” nota tecnicamente come Beta-Lattamasi a Spettro Esteso (ESBL), enzimi che possono essere prodotti dai batteri e che – ad esempio – li rendono resistenti alle cefalosporine, cefuroxima, cefotaxime e ceftazidime, alcuni degli antibiotici più utilizzati negli ospedali.

Come avviene il processo di esposizione del ceppo batterico ai farmaci antibiotici? Attraverso l’esposizione a tutte le 8 classi di farmaci. Prima lo si espone alla penicillina e si trovano le colonie superstiti resistenti. Poi queste colonie vengono esposte alla tetraciclina: sono diventate resistenti sia alla penicillina che alla tetraciclina. Poi si espongono a un sulfamidico e si raccolgono le colonie sopravvissute. E così via.
Per essere ancora più chiari: Si tratta di un processo di selezione genetica effettuata in un laboratorio con un risultato desiderato. Esattamente come veniva fatto per alcune armi biologiche prodotte dall’esercito degli Stati Uniti nei suoi laboratori di Fort Detrick, nello Stato del Maryland.
Esattamente come era accaduto nel 2001 e nel 2002 con l’antrace, prodotto nei laboratori USA e diffuso in certi ambienti per rafforzare la paura collettiva, l’idea che al Qaeda stesse operando per la soppressione sistematica della società americana.

Inizialmente si pensava che il batterio fosse stato portato in Germania attraverso i cetrioli spagnoli. Poi scagionati questi cetrioli si era passato ai germogli di soja di un ristorante in Germania.
Anche qui vi è una domanda importante: Se davvero il batterio deriva da un qualche tipo di verdura o di frutta, o di carne o pesce o qualsiasi altro alimento, come ha fatto ad acquisire la resistenza agli antibiotici, se consideriamo che queste 8 classi di farmaci antibiotici non sono utilizzate nel trattamento di tali alimenti? Il ceppo 0104 di Escherichia coli è stato modificato in laboratorio (di quale paese?) e poi introdotto nel mercato alimentare. Per quale motivo non è chiaro e non è facile capirlo. Forse per agevolare gli interessi di un paese o di una multinazionale, o dell’industria farmaceutica o altro? Chissà.
Come detto di tratta di considerazioni “fantascientifiche”, per cui le risposte potrebbero essere diverse e tutte classificabili nella cosidetta “fanta-politica” o “fanta-economia”.

(Fonte: Redazione/NaturalNews.com/Wikipedia.org)