Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/single.php on line 88

L’ex presidente egiziano Hosni Moubarak ha lasciato mercoledì mattina l’ospedale di Sharm al Sheikh alla volta del Cairo, dove in giornata si apre il processo a suo carico.
Moubarak, che ha 83 anni, aveva dato le dimissioni l’11 febbraio scorso e da aprile era ricoverato per seri problemi cardiaci.

A carico dell’ex presidente le accuse di omicidio premeditato di centinaia di manifestanti nell’ambito delle contestazioni di gennaio e febbraio che avevano portato alle sue dimissioni.
Il processo si terrà presso la sede della polizia del Cairo. Uno schermo gigante all’esterno della struttura permetterà alla popolazione di seguire il processo.
L’interesse e l’attesa del popolo egiziano per questo processo sono altissimi. Per i crimini di cui è accusato Moubarak rischia la pena di morte, ma è più verosimile pensare che verrà condannato ad una pena detentiva.
Portandolo in tribunale i dirigenti militari dell’Egitto sperano di calmare le tensioni che da febbraio non si sono mai smorzate. Le dimissioni di Moubarak non hanno mai portato quella tranquillità e quel benessere che tutti si aspettavano. I manifestanti, centinaia, sono stati fatti sgomberare con la forza da Piazza Tahrir solamente due giorni fa, all’inizio del mese sacro del Ramadhan.

In aula con Moubarak compariranno anche l’ex ministro egiziano degli Interni Habib al Adli, su cui pesano le stesse accuse e i due figli dell’ex presidente, Alaa e Gamal, che saranno processati per corruzione e furto di fondi pubblici.
Un gruppo di partigiani di Moubarak si trova dall’alba di mercoledì all’esterno della sede della polizia. Se quello che considerano ancora il loro presidente sarà condannato incendieranno la prigione, hanno promesso.