Un team di scienziati ha identificato i resti ossei di Ned Kelly, il bandito fuorilegge australiano da molti considerato un eroe popolare, simbolo della resistenza dei poveri contro la classe dirigente britannica (l’Australia era una colonia della Gran Bretagna).
Kelly era stato catturato il 26 giugno 1880 ed impiccato a Melbourne l’11 novembre di quello stesso anno. Aveva 25 anni e a portarlo al patibolo era stato l’omicidio, due anni prima, di tre poliziotti.
Si ritiene che la fotografia qui a lato sia stata fatta il giorno precedente l’esecuzione.
Il suo cadavere era stato gettato in una fossa con i corpi di altri 32 prigionieri nella prigione dove erano stati impiccati, la Old Melbourne Gaol.
Prima della sepoltura era stato fatto un calco del suo viso, una maschera mortuaria esposta ancora oggi al museo che ha lo stesso nome della prigione. La struttura carceraria era stata demolita nel 1937 e al suo posto, anni dopo, era stato costruito l’Old Melbourne Gaol Museum.
Nel 1929 – prima che la prigione venisse rasa al suolo – i resti funebri dei prigionieri erano stati riesumati e sepolti in una fossa nel carcere di Pentridge.
Nel maggio del 2009 la zona della Pentridge Prison era stata oggetto di scavi archeologici ed era stata trovata la fossa comune dove si sapeva erano stati gettati i resti del bandito.
I suoi discendenti avevano chiesto all’istituto di medicina legale dello stato di Victoria di eseguire test del DNA sulle ossa rinvenute a Pentridge.
Per il confronto era stato prelevato materiale genetico da Ellen Hollow, una 62enne pro-nipote di Kelly.
Dopo mesi di analisi e ricerche, gli scienziati del Victorian Institute of Forensic Medicine hanno finalmente confermato con certezza la presenza nella fossa di Pentridge Prison dei resti di Ned Kelly. Il suo scheletro ha potuto essere interamente ricostituito.
“E’ un momento eccezionale per la storia dell’Australia – ha dichiarato Robert Clark, procuratore generale dello Stato di Victoria.
I famigliari sperano ora di riavere i resti di Ned per poter procedere ad una degna sepoltura.