Dalle pagine odierne del Corriere del Ticino, Giovanni Jelmini, presidente del PPD cantonale, si esprime riguardo alla vittoria al ballottaggio per il Consiglio degli Stati del suo candidato, Filippo Lombardi e alla sconfitta di Sergio Morisoli (Indipendente Lega-UDC, giunto quarto), due candidati in un ticket sostenuto da Lega e UDC.

La Lega, stando a quanto si legge nell’articolo, accusa il PPD “di aver beneficiato del ticket di centro destra grazie a voti dati a Filippo Lombardi da leghisti e democentristi, ma di non aver contraccambiato. L’esempio portato è Mendrisio, dove Sergio Morisoli è arrivato quarto.”

Il presidente Jelmini, a cui le polemiche non piacciono, replica spiegando che il suo partito non ha mai parlato di un ticket : “Queste elezioni hanno dimostrato che l’elettore ticinese fa quello che vuole, senza seguire i suggerimenti dei partiti.“ E riguardo al caso di Mendrisio precisa che “Se si vuole approfondire il discorso sarebbe bene andare a vedere che in quasi tutti i Comuni a maggioranza relativa popolare democratica, Morisoli è arrivato secondo.”