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Domenica sera alla RSI, i sindaci di Saltrio Giuseppe Franzi e di Viggiù Sandy Cane hanno proposto il blocco dei Tir che dall’Italia riforniscono di benzina il Ticino e questo sino a quando il governo ticinese non sbloccherà i milioni dell’imposta alla fonte dei frontalieri.

E’ la dimostrazione di come rimanga alta la tensione sulla questione dei milioni dell’imposta alla fonte bloccati su un conto vincolato di Banca Stato, in attesa che la Svizzera sia tolta dalla black list italiana dei paradisi fiscali.

Ai microfoni della RSI Giuseppe Franzi si è detto stufo della Lega dei ticinesi, stufo che i frontalieri siano considerati simili ai ratti : “Il blocco dei Tir che attraversano i nostri valichi, in 15 giorni obbligherebbe i signori ticinesi ad andare a piedi.”
Riguardo alla richiesta dell’abbassamento della percentuale di riversamento dell’imposta (oggi pari al 38,8%) Franzi commenta : “Dove vanno a finire i soldi delle tasse che i nostri frontalieri pagano in Ticino? Cosa se ne fanno gli svizzeri? La percentuale a nostro favore dovrebbe aumentare al 60% e non diminuire. Noi al massimo potremmo contribuire a pagare l’usura delle strade ticinesi.”

(Fonte: infoinsubria.com)