L’esercito svizzero dovrebbe presto dotarsi della figura del Ombudsman (letteralmente “colui che funge da tramite” per esaminare e risolvere i casi di conflitti umani e le tensioni interne.
Accettando la modifica apportata dal Consiglio nazionale per rispondere alla richiesta del Consigliere Ueli Maurer, il Consiglio degli Stati ha dato la sua approvazione, rinunciando a pretendere che questa funzione sia attribuita a un milite con il grado di brigadiere.
La necessità di mettere in opera un organo di mediazione è stata contrastata dall’ala dura della destra, che lo ritiene superfluo e troppo oneroso.
La maggioranza ha invece giudicato utile la creazione di una simile figura, in quanto essa risponde a un bisogno reale. I conflitti interpersonali e le tensioni all’interno dell’esercito svizzero esistono e hanno un impatto negativo sulla funzionalità dell’apparato militare.
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