La salma di Yasser Arafat starebbe per essere riesumata, dopo le rivelazioni sul motivo che nel novembre 2004 lo avrebbe portato alla morte in un ospedale di Parigi, ossia un presunto avvelenamento radioattivo a base di polonio.
Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese aveva 75 anni ed era una figura di spicco nella scena politica mondiale
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L’Istituto di radiofisica di Losanna ha condotto ricerche e ha trovato tracce di polonio sugli effetti personali di Arafat, sui suoi indumenti e sullo spazzolino da denti. Questo ha fatto pensare a probabile decesso da avvelenamento con sostanza radiattiva.

I risultati della ricerca sono stati diffusi da un documentario del canale televisivo Al Jazeera, un’emissione che ha avuto l’effetto di una bomba a Ramallah e nei Territori palestinesi, dove la morte di Arafat è sempre stata considerata un omicidio organizzato da Israele.
Il presidente palestinese Mahmoud Abbas si è impegnato a fare chiarezza, anche a costo di riesumare la salma per un accurato esame dei resti.
Saeb Erekat, capo negoziatore dell’Autorità nazionale palestinese ha chiesto la formazione di una commissione d’indagine internazionale, sul modello di quella creata per far luce sull’assassinio dell’ex premier libanese Rafik Hariri.

Da Losanna i ricercatori che hanno fatto esplodere il caso vogliono restare prudenti : “Posso confermare che abbiamo misurato livelli sorprendentemente e inspiegabilmente elevati di polonio-210 tra gli effetti di Arafat – ha detto Francois Bochud, direttore dell’Istituto di Radiofisica di Losanna, aggiungendo che le analisi fatte non possono determinare con certezza se vi sia stato effettivamente un avvelenamento. L’esame del cadavere sarebbe l’unica maniera per avere una risposta positiva.

Yasser Arafat con il presidente statunitense Bill Clinton e il premier israeliano Yitzhak Rabin a Washington, nel settembre 1993