Maurizio Settembre è un economista indipendente, laureatosi all’Università Cattolica di Milano nel 2010 con una tesi dal titolo “L’attualità del Grande Crollo degli anni Trenta”.

Abstract

1. Tappe fondamentali dell’articolo;
Ripristinare il potere d’acquisto, ridurre la competizione tra i cittadini, aumentare i fatturati, rilanciare le economie locali, ridurre l’import…

2. Scelta dell’argomento;
Paracadute pre-post default di uno stato, evita che banche e grande distribuzione trasferiscano le nostre risorse. Le banche drenano risorse e le investono dove rendono di più Cina ed India. La grande distribuzione ha fornitori in tutto il Mondo… Le moneta complementare (SCEC) viaggia insieme all’euro tra il (10-30%).

3. Metodologia individuata;
Sensibilizzarsi per sensibilizzare tutti a questa opportunità economica. Sperimentazione personale della moneta complementare SCEC…

4. Risultati ottenuti;
Ripristino della liquidità dei cittadini e operatori economici (aumento del giro d’affari). La moneta SCEC è spendibile solo sul territorio ove è “presente”, agendo come muro alla sua fuga per l’Oriente.
Riduce l’import e spinge i prodotti locali, aumenta il potere d’acquisto, riduce il disagio locale… Esistono 5000 monete locali nel Mondo, 700 in Giappone e 23 in Germania, WIR Svizzera, in Italia almeno 5 tra cui lo SCEC.


“Nessun dovere è più imperativo per il Governo di quello che ha nei confronti della popolazione di fornirla di una valuta solida ed uniforme e di regolare la circolazione del mezzo di scambio in modo che il lavoro sia protetto contro una valuta viziata ed il commercio sia facilitato da scambi sicuri ed economici. Il popolo può essere e sarà fornito di una valuta sicura quanto il proprio Governo. La moneta cesserà di essere la padrona e diventerà la serva dell’Umanità. La Democrazia diventerà superiore al potere dei soldi.”
La politica monetaria di Abramo Lincoln
Estratto dalla pagina 91 del documento del Senato n.23 (1865).


La moneta in particolare è un mezzo di scambio, raramente mettiamo in discussione il suo funzionamento…
Maurizio Settembre

La moneta complementare (locale) è un mezzo per sviluppare la fiducia e coesione sociale. Un patto tra famiglie ed imprese per trattenere e far circolare la ricchezza nel proprio territorio, attraverso un semplice atto di solidarietà, come la riduzione del prezzo, “si aiuta tutta la comunità, aiutando se stessi”. Viaggia insieme alla valuta ufficiale, formalmente uno sconto, sostanzialmente una moneta.

E’ emessa in accredito (gratis, salvo una oblazione volontaria), non è imputabile dal punto di vista fiscale, perché è uno sconto che ha lo scopo di aumentare il potere d’acquisto e il fatturato dell’operatore che l’accetta.

L’operatore economico cha accetta la moneta complementare a sua volta la spende presso altri negozi convenzionati. Inizialmente sono erogati 100,00 euro in SCEC, la parità è 1 euro = 1 SCEC; SCEC (sconto che cammina) ha lo scopo di trattenere la valuta nel territorio locale e rilanciare l’economia locale, ridurre l’import, creando un muro sull’economia locale. Fidelizza i clienti, gli operatori economici che accettano la moneta locale ricevono pubblicità gratuita. Le banche trasferiscono i nostri risparmi, polizze vita, pensioni vita in Oriente dove il capitale rende moltissimo, si stima che il 70% del capitale libero nel Mondo vada in Oriente e questo crea un impoverimento nell’Occidente a favore dell’Oriente, una banca che sta adottando codesta politica di trasferimento delle risorse è Unicredit. Idem la grande distribuzione con i fornitori in tutto il Mondo, quando gli portiamo contanti lì trasferiscono dall’altra parte del Mondo danneggiando le economie locali, infatti non hanno interesse ad una moneta complementare, perché sono globali.

Lo SCEC si accetta nella percentuale tra il 10-30%, riduce la competizione tra i cittadini e riduce il debito pubblico che in origine non esiste, in realtà è un credito pubblico… Inoltre con “sovranità monetaria” ci sarebbe piena occupazione… Lo Stato privato della sua moneta si indebita per fornire servizi, non si affronta la sostanza del problema!.

La moneta deve essere uno strumento di prosperità, la moneta deve essere accreditata (emessa) in funzione dell’aspetto demografico e dei beni reali. La moneta misura il valore dei beni è solo un mezzo di scambio, oggi è un fine e si rischia l’emarginazione. Con la proprietà della moneta scompare il debito pubblico; la democrazia nasce dal denaro. L’unico modo per riformare il sistema, deve partire dal basso, perché non accade? i politici fanno solo ciò che la gente capisce…

Altri esempi di moneta complementare sono: i ticket restaurant; conto fedeltà nei supermercati aggregato all’euro. Il tasso d’interesse decide se produrre qualcosa è economico oppure no e perciò i politici parlano di crescita economica.

Tuttavia, esistono tre tipologie di crescita: esponenziale; lineare e naturale. La crescita esponenziale ad esempio la popolazione, l’interesse (moltiplicazione è più veloce)… Lineare (lenta è una somma) più carbone produce più energia (locomotiva), naturale il corpo umano cresce fino a 21 anni. Le monete complementari valorizzano le risorse, lavoro e produzione, perché non generano interessi, generano nuova ricchezza incentivando gli scambi. Quello che metto in discussione dell’euro sono le condizioni d’emissioni è una moneta tarata per le speculazioni finanziarie e competizione tra i cittadini ed è emessa in addebito (prestito) al costo del 200% escluso interessi ed accessori, la grande usura organizzata prende forma. Una moneta passiva in cui il default è intrinseco in essa, favorisce esclusivamente l’economia finanziaria. La moneta è stata una delle invenzioni più geniali dell’Umanità, ma al tempo stesso una delle più pericolose. L’interesse sta distruggendo la società e l’ecosistema. La moneta complementare blocca la globalizzazione…

Nell’Argentina post-default 3 milioni persone usarono la moneta complementare. In otto ore di scambi telematici (speculazioni) si scambia denaro che risulta maggiore di tutte le riserve aurea del Mondo. Solo il 3% del denaro è destinato all’economia reale dal ’70 ad oggi.

Obiettivi delle monete complementari:

1. Recuperare l’identità regionale, aumenta i legami tra le persone, valorizza il lavoro e le persone;
2. Evitare la globalizzazione.

La difesa è la conoscenza e la diffusione… Il primo investimento è la conoscenza.