A una lettera del collegio dei docenti della scuola media di Viganello, nella quale si precisava che il collegio stesso aveva deciso solo “una momentanea sospensione degli incontri informativi riservati ai genitori, da attuarsi nelle prossime settimane” (per protestare contro il taglio salariale del 2%), l’on. Lara Filippini, granconsigliera UDC, risponde così.


Egregio Sig. Vadilonga (co-presidente del collegio, ndr),

rispondendo in merito alla lettera inviata alla mia persona e ai media, vorrei fare alcune considerazioni.

Per prima cosa occorre sottolineare come ci troviamo in un periodo economicamente difficile, sia per i cittadini che lavorano nel privato, sia per coloro che, come voi, lavorano alle dipendenze dello Stato. Noi GUDC e UDC siamo concordi che il preventivo 2013, come quello degli anni precedenti, presenta sempre lo stesso problema: l’aumento del debito pubblico.
La conseguenza è chiaramente il taglio alle spese del Cantone e purtroppo, volenti o nolenti, come nel privato, anche il pubblico dovrà fare la sua parte; ciò non di meno mi preme sottolineare come il nostro partito abbia votato contro il preventivo 2012, prevedendo già i problemi che in questo momento stiamo affrontando.

Mi fa sorridere che voi chiediate maggiore accortezza di fronte alle notizie, quando siete i primi a fare un guazzabuglio di informazioni (o disinformazione?) in merito alle nostre azioni. L’articolo di cui parlate – in data 17 ottobre 2012 su ticinonline – non è altro che un comunicato stampa della sezione Giovani UDC, non un articolo di Lara Filippini, ed è stata altresì una decisione dei GUDC quella di fare ricorso in merito a due gravissimi (a nostro avviso) episodi nella sede di due istituti scolastici tra cui il vostro.

La sezione GUDC (ed io come deputata) non vuole entrare nel merito della questione “salario”, quanto invece del mancato rispetto dei regolamenti da voi redatti, e approvati dal DECS, che prevedono l’erogazione di determinati servizi ad allievi e genitori. È infatti questo motivo che ci ha spinto a redigere – dopo lettura dei vostri statuti e dei vostri comunicati stampa (che lasciavano adito a ben poche interpretazioni!) – i nostri ricorsi, che dal vostro scritto mi sembra vi siano sfuggiti, e la mia interrogazione al CdS.

Vorrei dunque ricordarvi il vostro statuto citando l’art.n.7, cpv1 “I docenti di classe, almeno una volta all’anno hanno l’obbligo di indire una riunione dei genitori degli allievi della loro sezione oggetto del suddetto ricorso”.Come potete (spero) capire, esso parte dal fatto che avete deciso di sospendere i colloqui docenti-genitori senza, appunto, specificare da parte vostra che si trattava solo delle serate informative. Bisognerebbe dunque scrivere in maniera più accurata i propri comunicati stampa! nfatti il termine “colloqui docenti-genitori” usato nella mia interrogazione si riferiva chiaramente non solo ai colloqui sopracitati, ma inglobava anche le serate informative che avete sospeso. Non è ancora chiaro tuttora quando intendereste reintrodurre il tutto; perché una sospensione è momentanea finché si fornisce una data /mese di reintroduzione, altrimenti per logica potrebbero passare anche anni.

Sempre in merito alla mia interrogazione, io come deputata del Canton Ticino, ho il preciso dovere di fronte ai miei elettori e ai cittadini di tutto il Cantone, di interrogare il Consiglio di Stato riguardo a fatti che ritengo possano ledere i cittadini nei loro diritti; in questo caso di ragazzi e genitori.

Concludendo, il discredito sul vostro operato non lo gettiamo né io né i GUDC, ma voi stessi, in quanto state privando i ragazzi e i loro genitori – che siano poi tutti d’accordo ho i miei dubbi visto le voci che mi sono arrivate – di un servizio che va erogato per legge e che, secondo i vostri statuti, è addirittura un OBBLIGO da cui non potete e non dovete tirarvi indietro.

“Ogni sistema educativo deve essere giudicato non per ciò che concede ai pochi, ma per ciò che assicura ai molti, pur senza impedire ai pochi di andare anche più lontano”.
B. Bettelheim


Lara Filippini
Deputata in Gran Consiglio