Ci sarà un nuovo processo per l’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese assassinata a coltellate la notte tra il primo e il due novembre 2007, a Perugia. Gli imputati Raffaele Sollecito e Amanda Knox dovranno comparire davanti alla corte d’assise d’appello di Firenze.

La Corte di Cassazione ha infatti annullato la sentenza di secondo grado del 3 ottobre 2011 che li assolveva dall’accusa di aver preso parte al delitto assieme all’ivoriano Rudy Guede (condannato a 16 anni al termine del giudizio con rito abbreviato).

raffaeleRaffaele Sollecito e Amanda Knox non erano in aula al momento del verdetto: Sollecito ha ricevuto la notizia dai suoi avvocati Giulia Bongiorno e Luca Maori: “L’annullamento non è una condanna – dicono – lui può andare avanti a testa alta e noi continueremo a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti.”

amandaAmanda Knox, che abita negli Stati Uniti, a Seattle, si è detta delusa : “Continuano a non credermi, ma darò battaglia perché sono innocente.”
Di vittoria processuale e morale ha parlato Francesco Maresca, difensore di parte civile per conto dei familiari di Meredith Kercher.

Raffaele e Amanda, condannati in primo grado rispettivamente a 25 e 26 anni di reclusione, non rischiano in alcun modo l’arresto dopo il verdetto di oggi. A parte che per Amanda andrebbe richiesta l’estradizione, per loro l’ipotesi del carcere sussisterebbe in caso di condanna nel processo di appello-bis, se ci fossero elementi che fanno pensare a un pericolo di fuga e in caso di condanna definitiva della Cassazione.

(Fonte : La Stampa.it)