L’appello dell’Associazione alla deputazione ticinese alle Camere federali


Ricatto

“Il mio cliente è un imbroglione e un farabutto nel pieno rispetto delle leggi svizzere!”


La sezione di Swiss Respect per il Ticino e il Grigioni italiano è seriamente preoccupata per l’opzione unilaterale indicata dagli Stati Uniti alla Svizzera, che la Consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha proposto alle Camere federali a scatola chiusa, senza permettere ai deputati di conoscere approfonditamente i termini.

Non è accettabile questo modo di agire degli Stati Uniti e di un ministro della Confederazione che si piega alle imposizioni americane, senza che nell’accordo sussista alcun principio di reciprocità e soprattutto con l’obbligo di inviare i nominativi dei collaboratori delle banche alle autorità fiscali americane, mettendo di fatto gli svizzeri che lavorano nel settore bancario e parabancario sotto ostaggio del governo americano.

Si tratta di una richiesta inqualificabile che un Governo responsabile di uno Stato sovrano non può accettare. Tutto questo tenendo inoltre conto che sull’altare dell”accordo globale” ventilato un paio di anni fa, ma ormai irraggiungibile, sono già stati immolati circa 10’000 nominativi di collaboratori di società bancarie e parabancarie elvetiche.

Noi non crediamo in una Svizzera che denuncia gli svizzeri agli Stati esteri, noi non crediamo in una Svizzera che subisce passivamente qualsiasi diktat dei paesi terzi. Per questo chiediamo ai Consiglieri agli Stati e ai Consiglieri Nazionali ticinesi, eletti dal popolo, al quale dovranno rendere conto, di rifiutare la procedura d’urgenza sull’accordo con gli Stati Uniti, proposta dal Consiglio federale, e di voler mettere in atto quanto è in loro potere per preservare la sovranità del nostro paese, difendendo la nostra piazza finanziaria e preservando l’immunità di coloro che ci lavorano.

Swiss Respect Ticino e Grigioni Italiano