I Verdi hanno preso atto con costernazione del comunicato diramato oggi dal Municipio di Giubiasco, un raro esempio di disinformazione promossa, e qui sta l’aggravante, da un organo pubblico.

Il comunicato stampa del Municipio di Giubiasco sostiene che la costruzione di un binario per il conferimento dei rifiuti all’inceneritore non sarebbe necessario perché “le emissioni di ossidi d’azoto (NOx) e di polveri fini (PM10) prodotte dall’Impianto cantonale di termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani (ICTR) sono già abbondantemente sotto i limiti fissati nel 2005.”

Salta evidentemente all’occhio che il binario non serve per abbattere le emissioni dell’impianto di incenerimento, ma per ridurre quelle provocate dal traffico di automezzi in arrivo e in partenza dall’impianto. Traffico che, oltre a intasare ulteriormente l’autostrada (sembrava che la fluidità del traffico fosse in testa alle preoccupazioni del municipio, durante la campagna sul semisvincolo!), contribuisce a peggiorare ulteriormente la già critica situazione della regione.

La stessa ACR dà conto di 21’591 veicoli nel 2012 in arrivo o in partenza dall’ICTR di Giubiasco. Non proprio una mole di traffico trascurabile, né per il disturbo sonoro, né per l’intasamento delle strade e, purtroppo, nemmeno per le sue conseguenze sulla salute. In più, non si può certo dimenticare che la maggior parte dei rifiuti viene prodotta nel Sottoceneri e, di conseguenza, la maggior parte dei camion che vanno a Giubiasco (diverse migliaia ogni anno) provengono dai centri di Bioggio e Coldrerio contribuendo quindi in modo non trascurabile non solo a peggiorare la qualità dell’area della Regione più inquinata del Cantone, ma anche ad intasare la già precaria viabilità lungo l’A2.

Come se ciò non bastasse, Giubiasco si situa in testa alla poco invidiabile classifica delle polveri sottili nel Sopraceneri con livelli che raggiungono quasi quelli, tragici, del Mendrisiotto. Inoltre i valori soglia per le PM10 sono stati ampiamente superati. La media annua del 2012 è stata di 29 μg/m3 (valore limite 20 μg/m3 !). La media giornaliera massima del 2012 è stata di 120 μg/m3 (valore limite 50 μg/m3).

A tutto questo va aggiunto il pericolo rappresentato dal polveri ultrafini prodotte dai camion diesel, polveri il cui effetto cancerogeno è stato provato oltre ogni dubbio ma che non vengono misurate. Anche nel caso dell’ozono, i superamenti del limite previsto dall’ordinanza federale è molto elevato nel 2012: ben 357 volte (invece dell’unica volta tollerata per legge).

Che, a fronte di un simile disastro per la qualità dell’aria nella regione il Municipio di Giubiasco abbia l’unica preoccupazione di minimizzare e di farsi, de facto, portavoce e responsabile PR dell’ACR, rasenterebbe il ridicolo se non fosse invece gravissimo.

I Verdi ribadiscono che il binario è necessario, è stato promesso e deve essere realizzato al più presto.

Verdi del Ticino