Le autorità degli Stati Uniti non chiederanno la pena di morte per Edward Snowden, l’ex agente della CIA che da un oltre un mese si trova in Russia, bloccato in un aeroporto di Mosca.

Lo ha confermato il ministro americano della giustizia Eric Holder in una lettera trasmessa al suo omologo russo Alexander Konovalov.
Giovedì Snowden aveva ricevuto i documenti che gli permettono di lasciare lo scalo moscovita. Il suo passaporto statunitense è invece stato invalidato da Washington.

“I capi d’accusa contro Edward Snowden non prevedono la condanna alla pena capitale – ha scritto il ministro Holder – e il governo degli Stati Uniti non chiederà la pena di morte, nemmeno se Snowden venisse incolpato con capi d’accusa supplementari per i quali è prevista l’esecuzione capitale.”

Edward Snowden aveva espresso il timore che se verrà rimpatriato sarà sottoposto a tortura e condannato a morte.
E’ accusato di spionaggio per le sue rivelazioni sulle operazioni di sorveglianza elettronica operata dal governo statunitense, in patria e all’estero.